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Giorgia Meloni, Massimo Cacciari avverte: "Proveranno a bloccarla". Cosa può saltare fuori

Giada Oricchio
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Giorgia Meloni scioglie il nodo della premiership e Massimo Cacciari avverte: “Dall’estero proveranno a bloccarla. Enrico Letta? Poverino”. Il filosofo e scrittore ha rilasciato un’intervista al sito Affaritaliani.it ribadendo una convinzione personale: "Mi aspetto che qualcosa salti fuori in campagna elettorale, che dal punto di vista internazionale sarà senza esclusione di colpi. L'Europa non poteva giocarsi la Francia e ora non si può giocare l'Italia. Qualcosa per fermare Giorgia Meloni premier? Non mi meraviglierei, ne vedremo di tutti i colori per bloccarla”.

L’ex sindaco di Venezia ha le idee chiare anche sullo strappo di Carlo Calenda a distanza di 48 ore dall’accordo elettorale con il Pd: “Quanto accaduto ha davvero dell'incredibile. E anche se in molti, come il sottoscritto, non si aspettavano che sarebbe finita così male, ragionando è una conclusione logica. Sono intese dettate unicamente da uno stato di necessità, non c'era alcuna strategia politica se non quella di restare al governo (…). Il risultato di tutto ciò è che probabilmente il centrodestra vincerà in tutti i collegi uninominali, poi nel proporzionale vedremo come andrà a finire. E' un sistema elettorale senza alcun senso logico”.

Cacciari è scatenato anche su Enrico Letta, segretario del Partito Democratico e sostenitore dell’alleanza flop: “Poverino Letta, certo col senno di poi ha sbagliato. Ma chi non avrebbe tentato un minimo di intesa? Se il Centrodestra non si fa male, il Pd non vince in nessun collegio, nemmeno nel centro di Bologna. Calenda, magari insieme a Renzi nel terzo polo, potrebbe ottenere un ottimo risultato sottraendo molti voti al Pd”.

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