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L'Aria che Tira, il ministro Patuanelli in silenzio su Di Battista. La gaffe di Magnani: in studio cala il gelo

Giada Oricchio
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Altro che gelo da anticiclone africano su Alessandro Di Battista! A L’Aria che Tira, il talk politico di LA7, lunedì 8 agosto, Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, si fa cogliere in contropiede da una domanda del conduttore Francesco Magnani.

Durante l’intervista one-to-one, Patuanelli ha dichiarato che il M5s non ha paura del voto e non teme di correre da solo perché l’importante è rimanere fedeli alle proprie battaglie identitarie e non fare ammucchiate elettorali. Magnani ha quindi chiesto se Alessandro Di Battista può essere una risorsa per il Movimento e Patuanelli diplomatico: “È un cittadino italiano che non è iscritto al M5s, potrà scegliere come tanti altri di presentare la sua auto candidatura (per la serie uno vale uno e Dibba non è speciale, nda), non so se lo vorrò fare. Ha fatto altre scelte di vita, quindi non so, ma con lui ho sempre avuto un rapporto franco e leale anche quando non la pensavamo allo stesso modo. Ho sempre detto che doveva impegnarsi un po’ di più con noi qui in questa fase difficile di governo del Movimento a partire dal primo con la Lega”.

E fra le righe è arrivata la sciabolata dell'"istituzionale" pentastellato: “Certo, nella sua auto-candidatura deve adeguarsi alla carta dei valori stabiliti da Conte... Se si riconosce nei principi che ci siamo dati, fra cui ci sta anche l’alleanza atlantica come elemento centrale…”.

Il conduttore ha colto subito l’antifona e ha spiazzato il ministro: “Quindi il lungo viaggio in Russia non depone tanto a favore di Di Battista…”. Dal microfono dell’esponente 5Stelle è emerso un sospiro profondo e sul suo viso è apparsa un'aria di forte imbarazzo, mentre lo studio veniva avvolto da secondi di assenza di rumori (silenzio assenso?), qualche attimo di smarrimento e infine: “Ha fatto una scelta sacrosanta, personaleeee....”, “Il suo silenzio è particolarmente... chiaro” ha ridacchiato Magnani a sua volta impacciato per l’involontaria bordata: non tutto il M5s ha voglia di accogliere a braccia aperte il figliol prodigo.

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