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In Onda, "chi ha suggerito a Berlusconi..." Maria Stella Gelmini travolge Forza Italia: partito alla deriva

Giada Oricchio
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Maria Stella Gelmini vuota il sacco: “Forza Italia ci ha estromesso, ho parlato con Gianni Letta, ma non con Berlusconi. Avvisati a cose fatte. Appiattiti su Salvini e Meloni che volevano il voto”. Ospite di In Onda, il talk politico di La7, venerdì 22 luglio, la ministra se la prende con il “cerchio magico” che a suon di lusinghe ha convinto Silvio Berlusconi, fondatore di Forza Italia, a seguire la Lega per far cadere il governo Draghi dopo la crisi innescata dal M5s. Una decisione che ha portato Renato Brunetta, Mara Carfagna e la stessa Gelmini a dire addio al partito in cui hanno militato per anni. “Abbiamo provato a far cambiare idea al presidente, non ci siamo riusciti – ha rivelato Gelmini -. Chi ha suggerito a Berlusconi che sarebbe stata una strada facile, che non avrebbe pagato nessun prezzo, ha fatto un colossale errore. Non lo avrei mai immaginato. A oggi incontro imprenditori e professionisti, cioè l’elettorato storico di FI molto preoccupati e indignati. Valuteranno bene prima di votare, bisogna avere cultura di governo e non seguire calcoli personalistici”.

Gelmini ha svelato un altro retroscena: fino a martedì sera, circolava l’idea che il governo sarebbe andato avanti, che ci sarebbe stata la fiducia in Senato e invece alla fine è prevalsa la linea Meloni. Ha ammesso di essere ancora scossa per l’addio a Forza Italia, cui si è sentita obbligata dopo aver combattuto e perso una battaglia interna affinché Berlusconi non si appiattisse sulle posizioni sovraniste e populiste di Salvini e Meloni: “Il governo è stato più sopportato che supportato dalla dirigenza di Forza Italia, davano un sostegno di facciata e i ministri sono stati via, via estromessi dal partito. Confermo che non ci hanno mai chiamati, ministri e gruppi parlamentari sono stati avvisati solo a cose fatte”.

Amarezza e dispiacere nelle parole di Maria Stella Gelmini che però sul suo futuro ha temporeggiato come da classico schema della politica: “Dove vado? Io mi riconosco in un’agenda repubblicana, quella di Draghi, una guida autorevole. Il problema non è dove mi colloco, ma cosa serve all’Italia. E’ il tempo del coraggio e della fermezza. Gli italiani premieranno chi porterà avanti riforme profonde, non chi dà bonus e mancette”. Insomma, la cd. area di centro draghiana, ma senza Draghi. La co-conduttrice Concita De Gregorio l’ha stuzzicata: “Su quel ‘riposino in pace’ di Berlusconi non vuole replicare? Una brutta frase”, “Gli è uscita male” ha detto laconica Gelmini, mentre il giornalista Gerardo Greco commentava lapidario: “Non una frase da Cavaliere”.

 

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