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In Onda, Massimo Giannini accusa Matteo Salvini sulla crisi di governo: "È colpa sua"

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Massimo Giannini contro Matteo Salvini. Durante l'ultima puntata di "In Onda", venerdì 15 luglio, il direttore de La Stampa accusa il leader della Lega come il vero responsabile delle dimissioni di Mario Draghi che hanno aperto la crisi di governo. Non lo strappo dei Cinquestelle guidati da Giuseppe Conte ma le dichiarazioni del segretario del Carroccio sarebbero alla base della frattura nell'esecutivo.

 

 

"Io credo che alla fine, ad innescare l'accelerazione della crisi, più che la scelta di Conte di non votare la fiducia, che è la leva che fa saltare tutto - ha spiegato Giannini - credo che dal punto di vista di Draghi siano state le uscite di Salvini del pomeriggio. Ha iniziato a chiedere la Luna, cinquanta miliardi da mettere nelle tasche degli italiani... È questo che ha spinto Draghi a dire mi fermo" ha detto il direttore ospite della trasmissione di approfondimento politico condotta da Concita De Gregorio e David Parenzo su La7. 

 

Il direttore de La Stampa non risparmia comunque critiche ai 5 stelle. "In questa maionese impazzita si fa fatica a capire chi sta con chi. Siamo al tutti contro tutti. Il M5s non può vincere più un bel niente. Hanno perso 8 milioni di voti dal 2018 ad oggi. Possono solo recuperare il 2 per cento con il ritorno di Alessandro Di Battista. È una vittoria? No, è una esigua, patetica, rovinosa riduzione del danno. E io penso che ci stia, perché il vero problema del M5s in questi mesi è stato stare un po' di qua e un po' di là. Così ha perso tutti".

 

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