Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Controcorrente, Vittorio Sgarbi risolve la crisi di governo: "Quelli vivi e quelli morti". Chi sono i veri Cinquestelle

Valentina Bertoli
  • a
  • a
  • a

Lo scenario è preoccupante: la crisi di governo è aperta e le elezioni anticipate sembrano a un passo. Le travagliate vicende del Movimento 5 stelle turbano l’Italia e in molti si chiedono se quella dell’ex premier Giuseppe Conte sia un’avventura politica al tramonto. A Controcorrente, programma di approfondimento politico, di cronaca ed attualità di Rete 4, Vittorio Sgarbi non resiste e fa pelo e contropelo a Giuseppe Conte: “I veri del Movimento cinque stelle sono quelli di Luigi Di Maio. Gli altri sono fantasmi, sono morti”. 

È in corso un nuovo incontro dei vertici dei 5 Stelle, l’ennesimo Consiglio nazionale degli ultimi giorni, allargato a tutti i responsabili dei vari comitati tematici. In via di Campo Marzio è stato già anticipato che il M5S si prenderà tutto il tempo necessario per arrivare pronto e con una posizione chiara all’appuntamento di mercoledì. L’Italia resta in stallo fino a quando il presidente del Consiglio Mario Draghi non si recherà in Parlamento per riferire la sua decisione.

Ad intervenire sull’argomento senza tanti eufemismi è stato lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi, in collegamento con la conduttrice Veronica Gentili: “Se Draghi ha fatto degli errori, li ha fatti con questa maggioranza. Decidere di presentare le dimissioni è stato un gesto di grande dignità, ma un gesto contro il nulla”.

La stoccata contro Giuseppe Conte non si è fatta attendere: “Il Movimento 5 stelle c’è, non è uscito dalla maggioranza. Quelli di Di Maio sono i 5 stelle veri. Gli altri sono dei fantasmi, sono dei morti”. Poi Sgarbi ha rincarato la dose: “Grillo non corrisponde più a nulla, non corrisponde all’elettorato reale. I voti non vanno ai 5 stelle. Gli alleati che Draghi non ha più sono fantasmi, non corrispondono agli elettori. Sono delle nullità. C’è una mancanza totale di rigore e di misura. Se Draghi è scocciato di questa gentaglia, se ne va”. 

Dai blog