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Andrea Pirlo versa 500mila euro di caparra ma la villa dell'oligarca russo viene sequestrata

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Brutta avventura per Andrea Pirlo: la lussuosa villa di Forte dei Marmi su cui aveva messo gli occhi e versato una caparra da 500mila euro è finita sotto sequestro e l'ex calciatore, oggi allenatore in Turchia del Karagümrük, si è visto congelare l'affare. 

L'immobile era di proprietà di un oligarca russo e non è stato bloccato per le sanzioni, ma a causa di un contenzioso tra il magnate in questione e un'agenzia immobiliare.  Il Tribunale civile di Lucca ha disposto il sequestro della proprietà che fa parte di un complesso residenziale formato da due abitazioni collegate. Era intenzione di Pirlo acquistare anche la seconda, scrive il Messaggero, che riporta come l'ex campione lo scorso 30 maggio aveva versato 500 mila euro di caparra e si era impegnato a saldare il conto (2,6 milioni di euro) entro il 31 agosto.

 

Ma nel frattempo è maturato il contenzioso tra l'oligarca e l'agenzia immobiliare da cui aveva acquistato gli immobili nel 2020. Con l'inizio della guerra in Ucraina, infatti, per il timore di sanzioni il russo aveva deciso di vendere tutto. A quel punto era subentrato Pirlo che aveva fatto la sua offerta versando la caparra. Ma l'agenzia immobiliare che aveva il contenzioso legale aperto con l'attuale proprietario ha deciso di tutelarsi chiedendo il sequestro preventivo degli immobili, accordato dal tribunale. 

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