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Il metropolita Tikhon Shevkunov e il profondo legame con Vladimir Putin: il ruolo del mistico ultranzionalista

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Il metropolita Tikhon Shevkunov è un sacerdote della Chiesa ortodossa russa molto vicino a Vladimir Putin. Veramente il mistico può condizionare il presidente della Russia nelle sue scelte che terrorizzano l’Occidente? Il quesito viene posto da un servizio di Quarto Grado, programma tv di Rete4 che vede Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero alla conduzione, che mostra le immagini di Tikhon in preghiera e di Putin che accende un cero, camminando fianco a fianco nelle cripte di uno dei monasteri più antichi di tutto il paese, quello di Pskov, situato a pochi chilometri dal confine con l’Estonia. Nel 1993 il metropolita Tikhon prende le redini dell’eremo caro al primo Zar, Ivan il Terribile, l’uomo che contribuì nel ‘500 a fondare il mito della grande potenza russa. La sedia dello Zar, una reliquia di grande valore, sarebbe conservata proprio nel monastero.

 

 

Viene poi mandato in onda un video di Tikhon: “Qui può sedersi solo uno Zar o un priore. Quando Putin ci ha fatto visita gli ho detto ‘siediti qui’”. Putin, appassionato di storia, ha molto a cuore questo monastero e il metropolita ha fama di essere il consigliere spirituale del presidente, un mistico dalle ferventi idee nazionaliste, che eserciterebbe su di lui grande influenza. Tikhon può avere accesso all’agenda di Putin e può incontrarlo agli orari più impensabili, a volte si sono visti per questioni lavorative alle 3 di notte. I due si sono conosciuti nel 1993 al palazzo della Lubjanka palazzo di Mosca, celebre per essere sede dei servizi segreti del Kgb. Da allora sono diventati inseparabili e Tikhon non perde occasione per tessere le lodi di Putin e della sua città natale, San Pietroburgo. Il metropolita, laureato in cinema, ha girato un documentario in cui ammonisce la Russia a non abiurare la vera fede e a non cedere alle mode occidentali. Alla fine del servizio sorge la domanda: sono state le sue idee ultranazionaliste a far breccia nella mente di Putin? Nella guerra in Ucraina patria e religione sono una faccia della stessa medaglia.

 

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