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Ucraina, Guido Crosetto solleva il sospetto più inquietante: "Nessuno li ha toccati". I soldi della Russia all'Ucraina

Giada Oricchio
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“Strano… Nessuno li ha toccati”. Guido Crosetto, oggi imprenditore, ma qualche anno fa padre putativo di Fratelli d’Italia, ha una visione molto pratica dell’invasione in Ucraina da parte della Russia. Su Twitter ha scritto: “Le "transit fee" e cioè i soldi che la Russia paga all’Ucraina per il passaggio del gas nei gasdotti sul suo suolo, rappresenta circa il 4% del Pil ucraino. Continuano a essere pagate anche in queste settimane”.

E con un filo di ironia osserva: “Infatti, stranamente, nessuna delle parti ha toccato i gasdotti”. Il senso del messaggio è chiaro: un circolo vizioso difficile da spezzare lega la Federazione russa, l’Ucraina di Zelensky e l’Occidente attaccato alla “canna” del gas, Germania e Italia in primis. Ieri, 9 aprile, la compagnia statale russa Gazprom ha fatto sapere che sta fornendo gas naturale all'Europa attraverso la terra che sta martirizzando, l'Ucraina, nel pieno rispetto dei contratti con gli Stati europei. Tuttavia, secondo quanto ha riportato l’agenzia Reuters, le richieste sono state di circa 78,3 milioni di metri cubi per il 9 aprile, in netta diminuzione rispetto ai 91,3 milioni di metri cubi richiesti il giorno prima. E questo perché la guerra ha svegliato l’Europa che ha intrapreso tutte le strade per non farsi ricattare da Putin sul gas. 

 

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