Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Otto e mezzo, Massimo Cacciari esplode con Lilli Gruber: "Chi paga le bollette agli italiani senza soldi". In studio cala il silenzio

Giada Oricchio
  • a
  • a
  • a

Una battutaccia ridicola. Così Massimo Cacciari liquida la concretezza espressa dal presidente del consiglio Mario Draghi con la frase: “Vogliamo i condizionatori accesi d’estate o la pace?”. Il filosofo era in collegamento con il programma politico "Otto e Mezzo", giovedì 7 aprile, e Lilli Gruber gli ha chiesto  cosa pensasse dell’affermazione del premier e notando una smorfia sul volto dell’ex sindaco di Venezia ha osservato: “Perché è sfinito?”.

Cacciari non si è lasciato sfuggire l’occasione: “La battuta sui climatizzatori di Draghi mi ha lasciato di sale, di sale. Premesso che le sanzioni sicuramente incidono e indeboliscono un avversario politico, hanno un problema: colpiscono in modo diversissimo. O niente o anzi avvantaggiando qualcuno come gli Stati Uniti in questo caso. Colpiscono poco la Francia e moltissimo la Germania e l’Italia. L’Italia è tra quelle maggiormente sanzionata dalle sanzioni”.

Dopo aver ricordato che il Pil aumenterà del 3% invece del 5%, il filosofo sostiene che questi processi creano disuguaglianze e difformità all’interno di un Paese e con lo stesso pragmatismo di Draghi osserva: “A me che le bollette aumenti di tre volte può importare poco, ad alcuni fortunati ancora meno, al 60-70% degli italiani importa tantissimo. Non perché tengono i condizionatori accesi 24 ore al giorno, ma perché non hanno i soldi per pagare le bollette. Questo governo invece di tirare fuori i soldi, dice che si devono fare sacrifici per sostenere gli ucraini”.

Il tono di voce di Cacciari si increspa e si alza: “Qualcuno mi spieghi concretamente chi paga le bollette alle persone che mi fermano per strada e mi dicono che non ce la fanno. Non faccia (Draghi, nda) battute ridicole, ridicole! Sappiamo benissimo che in questo Paese i sacrifici qualcuno li fa duramente e un’altra parte non li fa per niente”. E finisce col coinvolgere una acquiescente Gruber: “Io e lei possiamo pagare le bollette, anche quattro volte più alte, molti altri no”.

Dai blog