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Piazzapulita, Federico Rampini spiega il gioco sporco della Cina: sta con Putin e con l'Occidente

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"L'ambiguità cinese è strategica, è convinta di vincere su tutti i tavoli". La Cina è a un bivio ricostruisce il conduttore di "Piazzapulita" Corrado Formigli che, nella puntata di giovedì 24 marzo "interroga" il giornalista Federico Rampini sulla posizione di Pechino nel conflitto tra Russia e Ucraina. L'affinità commerciale è più forte con l'Europa, i cinesi devono commerciare con l'Europa".

"Siamo il decuplo, il commercio con l'Occidente della Cina vale più di 10 volte di quello tra Cina e Russia". Allora se la Cina è così incerta vuol dire che c'è qualcosa di più grosso in ballo? Il giornalista lo spiega bene: "Una scelta precisa della Cina , un'ambiguità stretegica. La Cina è ancora convinta - ma può benissimo sbagliare i suoi calcoli - di poter vincere su tutti i tavoli: continuare ad appoggiare Putin come ha sempre fatto. C'è un rapporto fortissimo, personale tra quei due e c'è un rapporto anche ideologico: tutti e due hanno in comune la diagnosi sull'Occidente malato terminale, civiltà decadente, moribonda. Xi Jinping è convinto che dalla debolezza di Putin può guadagnare tantissimo, trasformerà la Russia in una colonia cinese e in parte lo sta già diventando sotto ai nostri occhi. Vincere su quel tavoli lì senza perdere gli sbocchi economici con l'Occidente. Lui è convinto di essere più astuto di tutti noi messi insieme: la diplomazia cinese ha 3 mila anni. Faccio un esempio più concreto - spiega Rampini - Le aziende di Stato cinese, le più grandi di tutte, stanno cercando una via mediana: fanno acquisti in Russia, incetta di cereali, contratti di fornitura di gas a prezzi vantaggiosissimi e comprano aziende russe in saldo, approfittando del crollo del rublo. Ma al tempo stesso stanno attentissimi a non fare quel tipo di transazioni con la Russia che potrebbero cadere nel mirino delle sanzioni, non vogliono finire in castigo anche loro". Insomma il gioco su due tavoli, con la consueta abilità cinese.

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