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Volodymyr Zelensky e il paragone tra Mariupol e Genova: il discorso che ha fatto tremare gli italiani

Mariupol come Genova”. Martedì 22 marzo durante il suo video discorso al Parlamento, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha detto che il popolo ucraino è diventato l’esercito che lotta per la libertà e la democrazia e ha citato la città ligure: “Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Quando sono venuto in Italia, ci sono stato, so quanto è bella. Ecco, immaginate la vostra Genova distrutta”.

Il paragone non era casuale o semplicemente dovuto alla vicinanza con il mare, Zelensky ha inteso rievocare l’autunno del 1942. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il capoluogo ligure fu la prima città a subire distruzioni indiscriminate per piegare la resistenza e il morale della popolazione.

Gli Stati Uniti considerarono l’Italia l’anello debole dell’Asse, quello cioè da colpire per assicurarsi la resa e isolare la Germania. Nell’autunno 1942, Genova venne pesantemente bombardata dall’alto e le incursioni aeree a tappeto indiscriminate andarono avanti fino all’agosto 1943. Alla fine si contarono 451 morti, ma si ritiene che il numero sia largamente sottostimato. 

Oggi il sindaco del capoluogo ligure, Marco Bucci, ha commentato: "Genova ha già subìto bombardamenti, e molti, nella storia, durante la Seconda guerra mondiale è stato terribile, non possiamo immaginare che si ripeta, capisco quello che prova Zelensky. Come lui cerchiamo la pace”.
di Giada Oricchio

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