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Piazzapulita, il prof Alessandro Orsini umilia David Parenzo sull'Ucraina. La reazione del giornalista

Giada Oricchio
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Scontro tra David Parenzo e Alessandro Orsini a "Piazzapulita", il talk del giovedì sera di LA7: “A un mio esame l’avrei bocciata, non conosce la storia d’Italia, cresca”, “Lei è da bocciare, ha fatto una supercazzola”.

L’argomento principe è la guerra in Ucraina, l’invasione della Russia, le vere mire di Putin, le conseguenza per l’Europa e la possibilità di un negoziato che porti quanto prima a un “cessate il fuoco”. Il direttore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss prima ha bocciato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio perché ha criminalizzato Putin, poi ha litigato con l’inviata Cecilia Sala perché secondo lui Zelensky è un ostacolo alla pace e deve essere abbandonato e infine è stato protagonista di uno scontro ad alzo zero con David Parenzo.

Il giornalista aveva dato il là al confronto con un ramoscello d’ulivo: “Il professore ha ragione quando dice che l’Occidente si deve mettere in discussione ma le guerre in Afghanistan e in Iraq da lui citate non hanno nulla a che vedere con questa per un unico dettaglio: là si esportava la democrazia, qua è diverso, c’è un Paese che vuole difendere la democrazia. La supercazzola che ha fatto sulle colpe dell’Occidente non tiene presente che l’Occidente non è solo quello delle bombe al fosforo ma anche quello che mette in discussione Guantanamo, processa i soldati se necessario e non li assolve. E’ un errore madornale non capire che siamo di fronte a un altro scenario”.

Orsini ha contrattaccato dandogli dell’ignorante: “Parenzo è fortemente vittima dell’ideologia, non sa e non capisce cosa interessa alle grandi potenze” aggiungendo con piglio perentorio da maestrino: “Ha detto delle cose per cui io la boccerei al mio esame”.

Il conduttore di In Onda ha ribadito che il tema era l’Ucraina, non le malefatte degli Stati Uniti: “Professore, deve essere bocciato lei che paragona le mele con i cammelli”. Un faccia a faccia in cui il sociologo ha rincarato la dose: “Non mi fa parlare perché le sto dimostrando che ha detto cose grottesche, i cambi di regime sono metodi utilizzati per rovesciare governi non amici. Quello che Putin sta facendo all’Ucraina è uguale a quello fatto da noi in Iraq”, “Questo paragone è una bestialità! La sua è solo una supercazzola” ha risposto uno sconcertato Parenzo.

Il professore, indomito quanto saccente, ha voluto l’ultima parola: “Ha capito che ha sbagliato? Altrimenti non crescerà mai!”. Quando Parenzo ha citato Berlinguer, il sociologo ha fatto l’ennesima sparata da cattedratico. Ha chiuso gli occhi con disperata supponenza e ha sentenziato: “Le cose che ha detto su Berlinguer dimostrano che lei non conosce bene la storia d’Italia…” ma questa volta Corrado Formigli lo ha invitato a un atteggiamento meno presuntuoso.

Questa mattina, David Parenzo, su Twitter è tornato sull’incosistente botta e risposta ribadendo la sua posizione: “A Piazzapulita, nel confronto con il prof. Orsini, ho detto una cosa semplice,comprensibile e facilmente verificabile: “Gli Ucraini stanno difendendo la democrazia. Nessuno sta “esportando” la democrazia. Ecco perché il paragone con l’Afghanistan è folle”.

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