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Otto e mezzo, sulla cena di Conte, Dibba e Travaglio Lilli Gruber sbotta e zittisce Andrea Scanzi

Giada Oricchio
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“Basta, mando il servizio”. Così Lilli Gruber zittisce Andrea Scanzi e Alessandro De Angelis a “Otto e Mezzo”, il talk preserale di LA7, mercoledì 23 febbraio. Il clima è frizzante intorno alla notizia della tavola apparecchiata tra il presidente dei 5Stelle, Giuseppe Conte, l’ex esponente Alessandro Di Battista e Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano.

Scanzi precisa che non era una cena tra sovversivi, che l’ironia del collega in merito è gratuita e punzecchia: “Se non sbaglio sei legato sentimentalmente a una parlamentare di Forza Italia e non per questo ho pensato che ti facessi dettare la linea dalla compagna. Se poi Conte volesse tramare contro Draghi non lo farebbe certo al ristorante! Credo che Salvini e Conte non faranno mai più mezza alleanza, è sconcertante che si parli di questa ipotesi”. De Angelis non è sazio: “Beh, il tuo direttore è un po’ l’ideologo dei 5 Stelle, c’è sintonia tra i commensali”, “E allora secondi me c’è sintonia tra te e Draghi” incalza il giornalista toscano prima di aggiungere qualcosa tra l’alleanza intermittente PD e M5s, ma Gruber: “Rapidissimo… va beh ci facciamo un’altra puntata…”.

De Angelis lo stuzzica: “Beh, dici che il PD piccona l’alleanza, ma non vuoi dire che i 5 Stelle hanno una certa voglia di tornare all’opposizione”. Riparte il botta e risposta e Gruber imperiosa e imperante: “No! No! Non apriamo il dibattito! No! Vediamo il punto di Paolo Pagliaro” e manda i suoi ospiti a cena.

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