
Cerno: il Leone dell'Ai e il topolino della sinistra

Il mondo ha un pontefice Leone di nome e di fatto. Ci parla Sua Santità del lavoro in chiave futura. Come il predecessore XIII affronta la nuova rivoluzione industriale fatta di intelligenza artificiale e bit. Pone il problema di un nuovo umanesimo, cioè di un nuovo ruolo dell’uomo dentro il lavoro e cioè dentro la società, che oggi sembra dopo decenni incapace di dare un futuro attraverso la prova di sé nella vita quotidiana.
Il referendum? "Basta ipocrisie", Verderami e l'elenco che imbarazza la sinistra
Dall’altra parte abbiamo il topolino della sinistra, che si riempie la bocca con la parola lavoro, organizza scioperi surreali dove ogni scusa è buona per far casino. E si propone agli italiani non con una visione di futuro, ma guardando al passato e regolando conti interni fra la gestione Schlein e quella di Matteo Renzi, cercando di costringere i cittadini ad andare a votare per un referendum che odora di stantio e di passato, costa 140 milioni di euro e tenta di smontare una riforma fatta da quegli stessi partiti che oggi la contestano. Una specie di gazebo a spese nostre che serve solo a Elly Schlein per fare una figuraccia di fronte al Paese che non raggiungerà il quorum e dire ai suoi che lei è la leader del Pd.
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