Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Dal blog sul logo M5S a W la Fisica. Ecco i primi simboli depositati

Davide Di Santo
  • a
  • a
  • a

Oggi si entra nel vivo della campagna elettorale con la consegna dei simboli al ministero dell'Interno. C'è tempo fino a dopodomani, ma i rappresentanti di molti partiti si sono presentati fin dalla prima mattina per affiggere il proprio logo sulla bacheca del Viminale. Tra i primi ad arrivare i Cinque stelle, con Grillo, Casaleggio e Di Maio che hanno parcheggiato il loro furgone pentastellato davanti a una fermata dell'autobus. Non sono mancati nemmeno simboli più stravaganti, come quello del Sacro romano impero cattolico e di W la fisica. Molti di questi contrassegni, però, saranno destinati a non partecipare al voto del 4 marzo, perché sarà difficile trovare le firme necessarie per presentare anche la lista collegata. Ai primi tre posti in bacheca figurano nell'ordine il Maie Movimento associativo italiani all'estero, Unital Unione tricolore america latina e, appunto, il Sacro Romano Impero cattolico. Subito dopo vengono quello del MoVimento blogdellestelle.it e della Lega. A seguire il contrassegno di CasaPound. E se la parola "Nord" è sparita dal simbolo della Lega Salvini premier , è riapparsa in quello del Grande Nord. "Benvenuti nell'Italia medievale, una roba vergognosa: nel terzo millennio, quando tutto si può fare per via telematica, per depositare i simboli elettorali bisogna mettersi in coda sotto la pioggia, in piedi su una gradinata, con una ricevuta e un pezzo di carta. Questa è l'Italia, un Paese che noi di Grande Nord vogliamo cambiare drasticamente". Così, Roberto Bernardelli, presidente di Grande Nord, il movimento federalista e liberale fondato insieme a Marco Reguzzoni che si presenterà alle elezioni politiche del 4 marzo. "Siamo qui dalle 11 di ieri sera, per tenere la posizione di Grande Nord - spiega l'ex parlamentare emiliano Angelo Alessandri, tra i fondatori del movimento - è imbarazzante che nel 2018 si debba ricorrere a questi riti borbonici, emblema di uno Stato che non cambia mai". CasaPound, invece, ha dovuto fare tre tentativi prima di riuscire a far passare il proprio simbolo. Il contrassegno con la tartaruga, infatti, è stato per ben tre volte affisso e poi tolto dalla bacheca del Viminale. La prima volta, il nome CasaPound era posto tra parentesi assieme al numero d'ordine 6, la seconda volta le parentesi erano entrambe scomparse, la terza volta è stata quella esatta con il numero d'ordine 6 seguito da parentesi e poi la scritta CasaPound. Tra i simboli stravaganti c'è senz'altro quello di W la fisica, presentato da un professore di ingegneria elettrica a Praga e composta da fisici e ingegneri. "Il Pd finge di essere dalla parte della scienza con i vaccini, ma poi crede all'omeopatia - spiegano gli scienziati - Mentre noi siamo per gli ogm, la sperimentazione animale e soprattutto contro l'omeopatia". C'è poi il movimento tecnico nazionale popolare pace (mov.tec.naz.pop.pace) che si vuole presentare alla Camera. Oltre al Maie, una seconda lista di italiani all'estero è l'Unione tricolore America latina. Mentre un ex magistrato del tribunale penale internazionale per il genocidio in Ruanda ha presentato Sms (stato moderno e solidale): "Per uno stato di diritto contro lo stato mercantile". E' tornato dopo 26 anni anche lo storico simbolo della DC, con lo scudo crociato e la scritta Democrazia Cristiana. A consegnarlo, in rappresentanza della Dc, è stato Diego Coroni, citando una sentenza del 2010 emessa dalla Corte di Cassazione. Sono presenti anche i Forconi, il Popolo delle partite iva, il Movimento mamme nel mondo. Tra gli sconosciuti pure il disco rosso di 10 volte meglio, l'anagramma SìAmo per la lista Siamò per la libertà di cura, Free flights to Italy, Il popolo della famiglia di Mario Adinolfi ma anche M.I.C. Movimento Italia nel Cuore, Recupero maltolto e L'Italia di Mameli.

Dai blog