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La Hyundai i10 diventa grande

Massimiliano Vitelli
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Nella splendida cornice del territorio di Franciacorta, Hyundai presenta la nuova i10. L'idea è quella di aggredire il mercato del segmento A, quello delle citycar, recentemente messo un po' in secondo piano da diverse case automobilistiche più orientate ad allargare l'offerta nel settore B (quello dove comandano i Suv). Alcuni marchi, poi, per le piccole utilitarie compatte, puntano dritte all'elettrico e quindi perché non gettarsi nello spazio lasciato vuoto per conquistare una bella fetta di mercato? Questo è il piano della casa coreana, che con la terza generazione di i10 è convinta di fare centro. Abbiamo provato la vettura sia tra le colline della Franciacorta, sia in tratti extraurbani più veloci ed il risultato è stato positivo. Buona la risposta dello sterzo, in linea con le attese la dinamicità. Proposta sul mercato italiano – al momento – solo con il motore 1.0 litri da 67 Cv, la piccola di casa Hyundai consuma davvero poco. Certo, non ci si può aspettare prestazioni straordinarie, ma chi opta per questo tipo di veicoli cerca soprattutto comfort e sicurezza. E proprio su quest'ultimo aspetto, Hyundai fa la voce grossa. La nuova i10 ha la frenata automatica, anche con il riconoscimento dei pedoni. E poi il riconoscimento della carreggiata e l'assistenza al parcheggio con la videocamera posteriore, tutto di serie già nella versione d'ingresso denominata Advance. Grande attenzione è stata data anche all'aspetto esteriore, agli interni e alla connettività. Le linee aggressive del frontale si sposano perfettamente con una parte posteriore più dolce che rende la vettura al contempo audace ed elegante. Novità anche nelle colorazioni, con diverse vernici “new” e la possibilità di abbinarle con i tetti a contrasto disponibili in nero e in rosso. Lunga, come la precedente, 3,67 metri, la nuova i10 è più larga di quasi cinque centimetri e leggermente più bassa. Il risultato è di un aspetto più maturo, a colpo d'occhio più stabile e presente sull'asfalto. Molto buona la visibilità all'interno dell'abitacolo, grazie ad una plancia orizzontale ben posizionata ed al sedile di guida rialzato. Il cambio manuale a cinque marce è quello già supercollaudato e dalle ottime prestazioni, gli innesti risultano fluidi e senza strappi. Comoda anche per chi si siede dietro, Hyundai i10 nasce nella versione cinque posti, ma su richiesta è disponibile anche una proposta omologata per quattro. A breve, si parla di un paio di mesi, arriverà anche la nuova i10 a Gpl, una vera benedizione per chi cerca ancora più risparmio sul carburante. Mentre per gli amanti dello stile sportivo, prima dell'estate sarà pronta anche la vettura con allestimento N-line, abbinato ad un motore turbo benzina da 100 Cv.   

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