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Vino: Luca Maroni premia 'I migliori italiani 2020'

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AdnKronos
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Roma, 14 feb. (Labitalia) - Al via la manifestazione nazionale 'I migliori vini italiani di Luca Maroni'. A inaugurarla la premiazione dei 'Migliori vini italiani' individuati dai punteggi a loro imputati sull'Annuario 2020 dell'enologo ed esperto sensoriale Luca Maroni, giunto alla XXI edizione. “Abbiamo premiato i 22 migliori vini italiani - racconta Luca Maroni - che hanno ricevuto i 99 punti, il massimo punteggio possibile in guida: queste etichette esprimono il lavoro indefesso dei produttori, determinati all'eccellenza. Essi esprimono la meglio la creatività, la capacità e la passione d'Italia". I migliori sono stati premiati nelle categorie: Miglior rosso, Miglior bianco, Miglior rosato, Miglior vino dolce, Miglior prosecco, Miglior Lambrusco e Miglior spumante charmant. E sono: Roma Doc Rosso Edizione Limitata 2016 - Poggio Le Volpi (Roma, Monteporzio Catone), Thanks 2018 - Di Lenardo Vineyards, Tabano Bianco 2018 - Montecappone, Merlot Rosato 2018 - Tenuta Ulisse, Merum Barbera 2017 - Bellicoso, Barbera D'alba Elena La Luna 2017 - Roberto Sarotto, Caravaggio Rosso 2017 - Cantine Romagnoli, Prezioso 2016 - Ravazzi Vini Di Toscana, Gran Maestro Italiano Governo All'uso Toscano 2017 - Riolite - E-LusciousLotto Unico Governo Uso Toscano Igt 2016 - Terrescure, Commendator Enrico 2015 - Lornano, Edizione Cinque Autoctoni Sa - Fantini - Farnese Vini, Janù Montepulciano D'abruzzo 2016 - Jasci & Marchesani, Querciantica Lacrima Di Morro Superiore 2018 - Velenosi, Roma Rosso Collezione Privata 2018 - Federici, Eremo San Quirico Irpinia Campi Taurasini Doc 2016 - Nativ, Kapnios 2016 - Masseria Frattasi, Masso Antico Primitivo Appass. 2018 - Schenk Italian Wineries, Cosmo Rosso Terre Siciliane Igp 2018 - Bollina, Quarantanni Rosso Riserva 2017 - Colomba Bianca, Sole Di Sesta 2016 - Cottanera, Ben Ryé 2017 - Donnafugata. Inoltre, nelle categorie speciali sono stati conferiti i premi per il Miglior vino biodinamico a: Dei Pinti 2018 Nero d'Avola/Nerello - Nicolò Grippaldi, per il Miglior vino secondo l'indice acquistabilità a Leonardo Da Vinci Chianti Vitruviano 2018 Cantine Leonardo Da Vinci e per il Miglior produttore secondo l'indice qualiquantitativo a Barbanera - Duca di Saragnano. “La vendemmia 2019 - spiega Luca Maroni - è stata di grande qualità anche se non abbondantissima in quantità. I vini presenti nell'Annuario 2020 sono vini del 2018 e 2017 di qualità eccezionale, in particolare i rossi del 2017, i migliori dal 1985. Il vino in questi anni sta assumendo sempre di più un valore intrinseco qualitativo, con uve sempre più ricche e sempre meglio trasformate enologicamente dai produttori. La parola d'ordine è: profumo, profumo, profumo! Si berrà sempre più con il naso, perché a fare la differenza sono già gli aromi e i sentori che assumono una consistenza quasi palpabile". I principali protagonisti sono stati sempre i produttori vitivinicoli che hanno raccontato le loro etichette: “Ho seguito con costanza tanti produttori - sottolinea Luca Maroni - e sono stato felice di vedere che molti hanno compiuto grandi investimenti e studi per produrre vini sempre migliori. Mi sono trovato a far loro i complimenti per il notevole lavoro svolto: hanno dato vita a prodotti di grande valore che ho avuto il piacere di commentare e valutare. Ma la cosa più bella è stata il loro entusiasmo che cresce ogni anno di più". Inoltre, si sono presentati i progetti dell'Hortus Vini, dedicato alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, realizzato presso l'Orto Botanico di Roma, unico al mondo per aver riunito 155 (degli oltre 500) vitigni autoctoni italiani. Presentato anche il nuovo libro 'I primi vini italiani per vitigno e tipologia' che contiene la rassegna dei primi vini italiani per vitigno e tipologia dei 10.000 degustati quest'anno da Luca Maroni e realizzati dai circa 1.300 produttori testati. I campioni che hanno conseguito in ogni categoria il punteggio centesimale, ovvero l'Indice di piacevolezza (IP) più alto. Vini che per il loro livello di consistenza, equilibrio e integrità analitico-sensoriale rappresentano la massima espressione qualitativa del relativo vitigno compositivo (autoctono o internazionale) o della relativa tipologia.

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