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Droga all'Isola dei Famosi, Francesco Monte smentisce la Henger ma Don Mazzi lo invita in comunità

Continua a far discutere lo "spinello-gate" scoppiato in Honduras

Giada Oricchio
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Il settimanale DiPiù è riuscito a intercettare Francesco Monte al suo arrivo a Milano dopo la “fuga” dall'Isola dei Famosi a causa del “canna-gate” innescato dalle accuse di Eva Henger. Il giornalista Riccardo Russino scrive: “Francesco Monte, lei ha abbandonato l'Isola perché aveva paura di finire in prigione?”. Segue silenzio e poi una lunga risata: “Penso che abbia capito la mia risposta”. Il giornalista insiste e l'ex naufrago replica: “No, nessuna paura, solo ansia. I 12 anni? E' un rischio che non avrei corso perché sono innocente: le accuse della Henger sono infondate”. Riccardo Russino domanda a Monte: “Perché allora ha abbandonato l'Isola dei Famosi?”, “sono tornato perché da là era impossibile per me gestire la situazione che si era creata dopo le parole della signora Henger”, “Vuol dire che la querela?”, “Ribadirò la mia posizione nella sede opportuna che in questo caso è il tribunale. Da lì non avrei potuto farlo. Confermo che non ho fumato marijuana, le accuse della Henger sono infondate”. Il giornalista del settimanale prova a capire come mai da innocente abbia lasciato un reality di successo e non si sia difeso al termine della sua avventura in Honduras: “Non me la sentivo di restare lì con l'ansia addosso per come si sarebbe evoluta la situazione. Ho deciso di dare la priorità alla mia vita rispetto a un programma. Nessuna paura”. Il giornalista rivela che Francesco Monte ha abbandonato Cayos Cochinos di fretta e furia, senza avvertire gli altri naufraghi, gli operatori e i fotografi in loco. E' questo il motivo della totale mancanza di immagini sull'addio all'Honduras. Intanto Don Mazzi, sempre dalle pagine di DiPiù, si dice pronto ad aiutare Francesco Monte se davvero fa uso di droghe come la marijuana e attacca il programma: “L'Isola dei Famosi è equivoca. Si fa tutto per creare notizia, per creare interesse. Un giorno va bene una cosa, un giorno dopo il contrario (…). Il discorso non è se denunciare subito o denunciare più tardi. Di fronte a una situazione di un certo tipo ognuno di noi ha una sua coscienza, deve riflettere su come agire (…) Il problema non è la tempistica, il problema è la confusione che quel reality crea dando il via a equivoci infiniti. Davanti a un'accusa come quella di Eva Henger bisogna far chiarezza non tirare in ballo mille cose per non affrontare il vero punto. Finché si fa spettacolo con il gossip ci può stare, ma quando in ballo c'è la droga, la questione è molto più grave. Bisognerebbe essere più seri (…) So che alcuni pensano che lo “spinello” non è una cosa grave ma stiamo parlando pur sempre di droga. Monte? Non so se ha un problema o sono solo calunnie. Nel caso, se avesse bisogno, qui troverebbe le porte aperte”.

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