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Spari contro tre pescherecci italiani in Libia, ferito un comandante

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Terrore nelle acque libiche al largo delle coste di Misurata. La Guardia costiera ha sparato contro tre pescherecci italiani e il comandante dell'Aliseo della marineria di Mazara del Vallo, Giuseppe Giacalone è rimasto ferito nell'attacco. Sul posto è arrivato un elicottero della Marina Militare e le condizioni sono ancora da accertare. L’assalto è avvenuto al largo della Libia nord-occidentale: le tre imbarcazioni pescavano a circa 35 miglia dalla costa fra Misurata e Khoms. La marina di Tripoli ha subito dichiarato che si trattava "solo di colpi di avvertimento".

"Ora basta! Nelle more che si definisca l'accordo bilaterale, che deve partire dallo stato membro ma che si deve chiudere con Bruxelles, non possono essere i pescatori a pagare il prezzo di questa situazione" ha detto all'Adnkronos l'assessore regionale alla Pesca della Sicilia, Toni Scilla. "La soluzione prospettata dal ministro Di Maio di non andare in quella zona a pescare non è praticabile. Il governo deve assicurare il diritto ai lavoratori - ha denunciato - devono andar le vedette italiane a proteggerci. Per ora ci sono 50 barche in una stessa zona, ma non possono andarci tutti insieme. Serve una soluzione".

Fratelli d'Italia ha chiesto subito al Governo di riferire in Parlamento su quanto accaduto ai danni di tre pescherecci italiani. "Seguiamo con apprensione l'evolversi della situazione e siamo vicini al comandante dell'Aliseo Giuseppe Giacalone, rimasto ferito ad un braccio per i colpi d'arma da fuoco sparati da una motovedetta della Guardia costiera libica. Chiediamo che si faccia sentire forte e autorevole la voce del Governo Draghi e del Ministro degli Esteri. L'Italia non deve piegare la testa", chiedono dal partito di Giorgia Meloni.

Sulla stessa linea la Lega: "Gravissimo l'attacco della Guardia costiera libica al peschereccio italiano Aliseo" denunciano i deputati del Carroccio Lorenzo Viviani e Paolo Formentini, capo dipartimento Pesca del partito e vicepresidente della commissione Affari esteri di Montecitorio. "Apprensione per lo stato di salute del comandante, Giuseppe Giacalone. La Lega chiede da tempo un intervento diplomatico per garantire la sicurezza e il lavoro dei nostri pescatori".

 

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