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Mascherine da comprare insieme ai biglietti del bus. Brusaferro: "Servono solo in certi casi"

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L'idea del governo per mettere fine al caos

Alessandro Austini
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«Stiamo provando a capire se soprattutto per le aziende più grandi di trasporto pubblico locale con afflussi ingenti di persone si possono immaginare punti di distribuzione e di vendita di mascherine» accanto ai dispositivi per i biglietti elettronici. È questa una delle ipotesi allo studio, secondo ha spiegato il ministro dei trasporti Paola De Micheli. Ma continua il caos e il dibattito dei medici sulla reale necessità delle mascherine quando si uscirà di casa. Vanno indossate «nei luoghi dove non è facile mantenere il distanziamento sociale». Lo ha evidenziato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in conferenza alla Protezione Civile. Brusaferro ha parlato in particolare delle «mascherine non mediche, raccomandate alla popolazione per limitare l'emissione di droplets (goccioline, ndr) da parte di chi le porta. La funzione delle mascherine non mediche è quella di "barriere" che fanno sì che si riduca la possibilità di disperdere droplets, quindi proteggono gli altri soprattutto». Ma dove indossarle? Nei «luoghi chiusi dove è difficile mantenere il distanziamento sociale», ad esempio «i supermercati. Lì è opportuno avere la mascherina, o anche sui mezzi di trasporto». Insomma, mascherine sì ma nei «luoghi in cui non è facile mantenere il distanziamento». Questo vuol dire anche «alla fermata dell'autobus, benché sia all'aperto: può essere utile se non riusciamo a mantenere il distanziamento». L'uso della mascherina «non deve però dare false sicurezze: è un elemento che» va abbinato «all'igiene delle mani e al distanziamento sociale». «Fin dal 4 maggio Cotral avrà in servizio l'84 per cento delle vetture che circolano normalmente in un giorno feriale, Fs il 70 per cento, Atac l'88 per cento. Con le nuove norme, che visto l'obbligo di mascherine rendono meno stringente il distanziamento, pensiamo che le vetture possano essere utilizzate al 50, 60 per cento della capienza». Lo ha detto l'assessore ai Trasporti della Regione Lazio Mauro Alessandri.

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