Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La «second life» della scrittura a mano

Da Wacom a Montblanc taccuini e penne intelligenti per trasferire gli appunti sul cellulare

Davide Di Santo
  • a
  • a
  • a

In alcuni Stati americani l'insegnamento del corsivo è stato addirittura abolito, considerato una delle ultime vestigia di un mondo ormai a misura di tastiera o di schermo touch. Il tramonto della scrittura a mano libera sembra ineluttabile - quanti scrivono con la penna un testo più elaborato rispetto a un post-it o a qualche appunto? - ma la digitalizzazione ha la strana tendenza a non fare prigionieri, a infiltrarsi senza pietà anche in ambiti a prima vista impermeabili all'innovazione tecnologica. Modelli della sintesi fra tradizione grafica e supporti digitali sono i tablet con penna Wacom, studiati per i professionisti dell'immagine. La nuova Pro Pen 2 garantisce 8.192 livelli di sensibilità, quattro volte di più della versione precedente, e sarà abbinata ai sei tablet in arrivo: quattro con display da 13 pollici e due con schermo 4K da 15 pollici. Anche i prezzi sono da «pro», tra 1.600 e 3.200 euro, ma per chi non è un grafico o un designer ci sono modi più economici per cimentarsi nella «scrittura aumentata». Sempre di Wacom c'è la linea Bamboo, serie di Pad intelligenti - simili a normali cartelline - che «catturano» disegni e appunti trasformandoli in immagini digitali da caricare sul cloud, con un'applicazione, o su dispositivi come smartphone o tablet. Il software in dotazione traduce le parole scritte a mano in un file di testo da utilizzare con un qualsiasi programma di word processing. Numerosi i modelli di tutte le dimensioni con prezzi a partire dai 99 euro del Bamboo Spark. Il futuro contagia anche i marchi del lusso e della tradizione. Accanto alle sue stilografiche preziose ed esclusive Montblanc ha in catalogo Augmented Paper (665 euro), un set formato da un blocco note di carta pregiata, una penna a sfera StarWalker e una busta in pelle. Una dotazione che permette di scrivere su ogni tipo di foglio e trasferire gli appunti sul proprio dispositivo mobile. Come? La penna ha al suo interno una resistenza che crea un piccolo campo magnetico quando tocca il foglio. Il digitalizzatore incluso nella cartellina riesce così a seguire i movimenti della mano e a incamerare quanto scritto, per poi trasmettere schizzi e appunti via Bluetooth allo smartphone. Sistemi come quelli Wacom Bamboo e Montblanc Augmented Paper funzionano con ogni tipo di carta ma per chi cerca la libertà assoluta ci sono le penne smart. Quelle di LiveScribe (a partire da 175 euro) sono vendute anche in tandem con i taccuini dallo stile vintage di Moleskine. Hemingway, nell'aldilà, si starà bevendo un mojito guardando giù, sulla Silicon Valley.

Dai blog