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Apreda torna a stupire con un nuovo Idylio

Paolo Zappitelli
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La felicità gli si leggeva negli occhi: "Non vedo l'ora di iniziare". Francesco Apreda è partito con la sua nuova avventura al ristorante Idylio, al piano terra del luxury hotel The Pantheon del gruppo Tridente Collection in via Santa Chiara 4 a Roma. Venticinque posti in tutto, in una saletta raccolta che lo chef ha voluto completamente ri-arredare secondo i suoi gusti. Nella serata dedicata alla stampa ha presentato i tre menu che proporrà ai clienti: piatti nuovi ma sempre riconoscibili, con l'uso sapiente delle spezie, di cui Apreda è un vero cultore, e qualche perla che viene dalla sua esperienza precedente, come i cappellotti di parmigiano delle vacche rosse e brodo di tonno.  I menu degustazione abbracciano tutto il mondo dello chef, dal Giappone dove ha fatto le sue prime esperienze a Napoli che è la sua città natale, da Roma all'India, il paese che gli è rimasto nel cuore. E nel palato.  Inside The Pantheon è un omaggio alla Città Eterna, con portate come il Risotto Cacio Pepi e Sesami, la Vignarola in Viaggio o il Pollo ai Peperoni (120 euro vini esclusi). Nel secondo, Iconic Signature at the Pantheon, si trovano i suoi grandi classici, apprezzati e ricercati dalla gourmanderie internazionale, come il Foie Gras, Frutta Secca e Spezie, i Cappellotti di Parmigiano e Brodo di Tonno o il Piccione alla Brace con Mango e Pomodoro; un viaggio nella storia dello chef, le sue radici portate nella sua nuova dimora (140 euro vini esclusi). Seasons at The Pantheon non è solo il percorso dove vincono stagionalità e freschezza della materia prima, ma rappresenta anche il banco di prova dello chef, l'avanguardia, la voglia di sperimentare: Carpaccio di Manzo, Ricciola e Asparagi, Ziti al Cipollotto Rosso, Sgombro e Foie Gras e il Petto di Anatra, Scarola e Scampi (160 euro vini esclusi). Chi vuole può ovviamente scegliere il proprio menu alla carta. Al fianco di Apreda, in cucina, c'è una brigata di 11 persone, tra i quali l'Head Chef Francesco Focaccia, suo storico secondo, il Sous Chef Luca Caporilli e la giovane ma già affermata Pastry Chef Edvige Simoncelli. Mentre a dirigere i lavori in sala è Alessandro D'Andrea. In cantina è possibile trovare le migliori referenze vinicole nazionali e internazionali: circa 600 etichette dai terroir più rappresentativi della Penisola, con le aziende che hanno fatto e continuano a fare la storia enologica del nostro Paese, ma anche con piccoli produttori e chicche meno note. Presente inoltre una cospicua sezione dedicata alla Francia, con la Borgogna a ricoprire un ruolo da protagonista, e una parte dedicata ai vini provenienti dal resto del mondo. C'è infine la possibilità di lasciarsi sorprendere dalla mixology, con cocktail studiati ad hoc per i piatti di Apreda.

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