Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Nessun colpo di scena, Alberto Mezzetti vince il Grande Fratello

Il vincitore Alberto Mezzetti e Barbara D'Urso

Seconda Alessia Prete, terzo Matteo Gentili

Giada Oricchio
  • a
  • a
  • a

Alberto Mezzetti vince il Grande Fratello 15, seconda Alessia Prete e terzo Matteo Gentili. Aida Nizar non partecipa alla festa rimanendo coerente con le sue idee. Il GF edizione 2018 spegne le luci e nessuno ne sentirà la mancanza: era un reality, ma non doveva trasformarsi nel programma più osceno e detestato degli ultimi anni. Un'edizione con un grande paradosso: per mancanza di concorrenti di spessore sarebbe stato facile aggiudicarsi il premio e invece è stata una gara a eliminazione, dal peggiore al “meno peggio”. E i “ragazziiii” se ne accorgeranno presto. Nessuno può gridare al successo, nemmeno Barbara d'Urso che festeggia gli ascolti (andati scemando) ma perde in credibilità. “Pret a bancarél” A sorpresa Striscia la Notizia chiude in anticipo e si accendono le luci di “Aspettando la Finale del Grande Fratello”. La ragazze hanno scelto un look molto chic: Alessia e Lucia indossano vestiti neri lunghi con spacchi vaginali e scarpe rosse intrecciate con plateau, Veronica un abito di strass rosso con cintura nera. La classe non abita a Cinecittà e nemmeno il senso dell'opportunità visto che in diretta Lucia Orlando grida “oh ragazzi…m***a, m***a, m***a a tutti quanti”. Ma magari stava solo cercando una definizione per questo Gf. “Barbie incenso” Quello che piace di Barbara d'Urso è il basso profilo, il brillare pur restando un passo indietro ai veri protagonisti, il non citare mai le sue battaglie, le sue iniziative, le sue trasmissioni, le sue tagliatelle. E infatti la sigla e gran parte della Finale ruotano intorno a Barbara, tutto autocelebrativo, autoreferenziale ed ego riferito con punte di megalomania. Se potesse si proclamerebbe vincitrice del Gf15. Dopo le diverse versioni di Barbie, ecco il matrimonio in stile Barbie Meghan Markle, giusto per essere discreta. Ci manca “Barbie apologetica”. Sotto il vestito bianco da sposa, ne ha uno grigio e rosa in cui le gemelle sono soffocate più di quelle di Elena Morali una settimana fa. “Le forbici” Dopo la sorpresa dei nonni per Veronica Satti, tocca ad Alberto che in cambio di una cena con Barbarella deve tagliarsi i capelli. Pantomima con Malgioglio che sibila: “lo dovevi depilare” e poi la conduttrice entra in casa e taglia con “la forbice” (ipse dixit) la criniera di Tarzan. “Ciao sono io” ammicca Barbara che porta via una sola ciocca di capelli. La faccia da “ma che è sta poracciata” di Alberto la dice lunga sul siparietto. “Quattro gatti in file per due…” La d'Urso resta sulla passerella e davanti a quattro gatti recuperati alla Caritas (spicca un ragazzo con la maglietta “Adoro la mia vita” di Aida) annuncia che Veronica Satti è fuori con il 60% dei voti. Cristiano Malgioglio anticipa: “Abbiamo letto sui giornali una dichiarazione orribile e noi invece siamo favorevoli e amiamo tutti i tipi di amore. Grazie per aver portato avanti l'omosessualità”, ma la conduttrice lo blocca per evitare lo spoiler del suo discorso. “Quoque tu, Gina!” Al termine di un meccanismo arzigogolato, si apre il televoto tra Matteo Gentili e Simone Coccia. Maria De Filippi aveva ospitato Sofia Loren e la d'Urso non vuole essere da meno e schiera la rivale Gina Lollobrigida. Per introdurre la meravigliosa attrice, domanda a Simone: “Vuoi andare a Hollywood, ma sai recitare? “No, però vorrei imparare. Vorrei fare i film d'azione come Terminator, Rambo, Rocky. Voglio portare l'Italia a Hollywood”. E noi speriamo che la Tunisia ci dichiari subito guerra per le dichiarazioni del Ministro Salvini così da evitare un'altra figura barbina in giro per il mondo. La Izzo commenta: “Il mio provino però era scarso”. E' un non velato consiglio: trova un buon mestiere con contratto a tempo indeterminato. Intanto in passerella c'è la Lollo che a 90 anni ondeggia avanti e indietro facendo temere per la sua incolumità. Ma la Bersagliera entra, si siede ed è chiaro il suo pensiero “da Cary Grant a questo con i tatuaggi… mai na gioia”. Però è disciplinata e recita: “Ho saputo che siete stati molto bravi, ma quando uscirete tenete i piedi per terra, la popolarità e la bellezza durano poco, conta quello che avete dentro. Dovete lavorare e non fermarvi mai, è importante credere in noi stessi”. “Mr. Brown, de pen is on de tebol” Simone Coccia fa l'inchino alla Lollobrigida: “Cosa mi consiglia per lavorare nel cinema?” (una visita a Lourdes?, nda), “Parli inglese?”, “Ai spik a littol inglisch” e la Lollo “ah”. In realtà vuole dirgli: “Ma ‘ndo c**o vai?!”. Poi vanno in confessionale e l'abruzzese dice: “Signora, si metta al centro della telecamera che è questa qui”. Come se la Lollobrigida avesse venduto pizzette a Hollywood. Ma confessiamo: vorremmo avere l'autostima di Simone Coccia. “Lapsus” La Finale è lunga e articolata, i collegamenti non sono perfetti: “Anche se i filmati non ci sono io vado avanti lo stesso, improvviso, invento, costruisco le cose” confessa la d'Urso con lo stesso sorriso con cui Putin fa piazza pulita dell'opposizione. Poi Matteo incontra la giovane mamma in versione Morticia Addams: “Siamo fieri di te, non condividevamo la tua decisione ma ne sei uscito benissimo”. Sì, dal letargo. Non saltiamo neppure l'incontro tra Alessia e la suocera. E questa volta per fortuna perché la mamma la guarda bieco e vorrebbe mangiarsela viva. “Ti piace?” domanda la d'Urso e quella con una smorfia: “Sì carina”. La madre desidera che Matteo resti con i piedi per terra, ma di questo non deve preoccuparsi considerando il non successo del reality (se non nei dolci inganni di Barbie). “Carramba” Entra in studio Veronica ed è subito Barbie giurin giurello: “che succede? giuro, giuro non era previsto”. E' arrivato un messaggio sul cellulare di Marco capostruttura Mediaset “perché non poteva mandarlo a me che sono in diretta” e legge: “Cara Veronica, mi dispiace perché meritavi di vincere. Ti sei comportata più che bene, per me hai vinto tu. Hai resistito a tutte quelle polemiche e ci siamo riavvicinati per comprenderci, tuo padre Roberto Satti in arte Bobby Solo”. Ma come ci è finito il numero del telefonino di capostruttura tal de tali nella rubrica del cantante? E sorvoliamo su quel “in arte Bobby Solo”. Il bacio con Alberto viene derubricato a “stavo solo contando le cellule epiteliali” e così Veronica può baciare a stampo Valentina, la fidanzata con un cesto di lumache in testa. “La Fontana arcobaleno” Il bacio saffico è l'assist che Barbarella si era preparata a tavolino per criticare il Ministro Fontana: “Mi piace vedervi insieme, la famiglia è quella cosa in cui c'è amore, di qualunque amore stiamo parlando. La famiglia, caro Ministro, è qualunque tipo di amore”. “Simone alla notte degli Oscar” Simone riceve una lettera dalla sorella con la quale non parla da tempo. Appare disinteressato alla richiesta di riappacificazione però in collegamento c'è mamma Tiziana che salta di palla in frasca: “Non faccio le punture senza di te”. Chi mai potrà aiutarla? Ma la dottoressa Giò! Subito dopo Coccia abbandona la casa tra il giubilo dello studio e con una percentuale vera: 74% contro 26% di Matteo. Prima di lasciare per sempre il loft deve scrivere in una busta chi vuole sia eliminato. Il nome è Lucia Orlando che lo ha asfaltato domenica sera (“sei falsissimo, mi dà fastidio guardarti”). Il meglio viene quando esce: fa la passerella sentendosi George Clooney alla notte degli Oscar, ma i figuranti gli danno il cinque malvolentieri. “Siamo una potenza” C'è un'altra eliminazione: Lucia e Alessia Prete contro Alberto e Matteo. Le donne pescano la piramide con la base nera e vanno al televoto. Altra sorpresa (ancora il “lettone” di due mesi fa nelle introduzioni della d'Urso) per la “coppia che ci ha fatto innamorare” ed è subito GIF di Valeria Marini “ma de che? ma chi?”. Alessia incontra il temuto babbo e sembra uscita dalla rubrica di Striscia la Notizia “tutti giù per terra”: crolla senza che nessuno la tocchi come in cerca di un calcio di rigore. In più ci fa vedere le mutande. “Aida Nizar show” Aida è annoiata, non ha nemmeno il microfono ma quando entra Simone si gira e Barbara la interpella: “Tu sei un quaquaraquà, con Aida hanno buttato via lo stampo, io ho vinto il cuore degli italiani, tu nulla, sei un truffatore e una mezza sega. Non meritavi niente”, Simone replica facendo il gesto della parolaia. “Il gigante e la bambina” La deputata Stefania Pezzopane fa il suo ingresso per l'ennesimo “Bignami” sull'amore: “Sono innamorata di Simone e sono venuta a riprenderti (bene!), il gioco è stato bello e difficile, duro in alcuni momenti, io penso che te abbia vinto perché sei arrivato fin qui. Ho sentito tanta ostilità, ma è una missione combattere l'ostilità, il rancore e l'odio. Non ci si può vergognare di amare, ma ci si deve vergognare di odiare”. Pure lei dà una stoccata al Ministro Fontana: “Combatto ogni giorno per dimostrare che l'amore ha i colori dell'arcobaleno, l'odio è nero e plumbeo. Simone, combattiamo insieme contro i pregiudizi”, ma quello già pensa alle ospitate tv e ai messaggini hot per la Bramieri. La Pezzopane ringrazia tutti ma secondo Gabriella Sassone di Dagospia, all'inaugurazione del Gay Village, la deputata avrebbe espresso il suo disappunto per il modo in cui il fidanzato è stato trattato in semifinale (l'ingresso di Elena Morali e Floriana Secondi, nda). E infatti si leva un sassolino dalla scarpa: “Mancava solo la tua compagna di culla di 35 anni fa”. L'abruzzese ha una faccia di bronzo straordinaria: “Ho fatto un'esperienza pulita dando il meglio di me”. Cioè due mesi di sotterfugi, strategie e recite (cit.). Pensa se avesse dato il peggio! “Il tatuaggio” Filippo entra per Lucia e mostra il disegno indelebile sul piede. La reazione terrorizzata della borgatara è la nostra: “Ma sei cretino? E' mamma vero?”, “No, non è mamma”. Poco dopo la romana esce con il 67% dei voti contro Alessia e scopre che non ci sono orde di fan pronte a saltarle al collo. Anzi, è lei che cerca parenti, amici e conoscenti. Alle 24.43 Simona Izzo e Malgioglio sono a ruota libera: “Lucia ha una faccia di grande personalità come tutti quelli che hanno fatto il Gf”. I social suggeriscono: da schiaffi. “Pasqualina settebellezze” Alberto ha in mente la stessa donna da otto anni, ma la d'Urso lo fa incontrare con nonna Pasqualina. Parte ship della anziana signora che osanna Barbarella: “Sei meravigliosa, meravigliosa, ti guardo sempre, sempre. Sei unica, speciale”. Insomma, che ve lo diciamo a fare? “Il podio” C'è una cosa “strana” in questa Finale: i concorrenti eliminati corrispondono esattamente alla classifica stilata dai social. Solo con Aida e Danilo fu tutto molto anomalo. E così, il terzo classificato è Matteo Gentili che in studio si lascia sfuggire “beh che adesso almeno vinca lei” e poi si becca la ramanzina del mascherato Malgioglio: “In due mesi ho visto solo che ti sbaciucchiavi, eri come una cozza attaccata a una scogliera. Ti baciavi in continuazione, è il Gf o love boat?”. Alessia Prete (con una gaffe: “Qui ho fatto un percorso educativo mai fatto prima”, saranno contenti i genitori che hanno provato a insegnarle la vita per 22 anni) e Tarzan Alberto Mezzetti (pieno di debiti) si giocano la vittoria e il premio di 100.000 euro. Segue il rito di chiusura delle luci. Quando i due finalisti fanno il loro ingresso abbracciano gli ex coinquilini, tranne Aida Nizar. La d'Urso chiosa: “Era una grande sfida, ringrazio gli autori e il mio editore Piersilvio Berlusconi che ha fortemente creduto nell'accoppiata Grande Fratello-piccola Barbara” e Malgioglio se l'arruffiana: “Questo Grande Fratello l'hai vinto tuuuuu!”, “Ci ho messo il cuore come sempre”. Poi prende uno stetoscopio “perché il cuore è quella che rivela le emozioni (in realtà è il cervello, nda) e così scopriremo il vincitore. Posso farlo perché sono un po' la dottoressa Giò”. Trionfa Alberto Mezzetti mentre Matteo è nero e Aida resta seduta al suo posto. Vera fino alla fine. Piccola nota a margine per la bravissima Barbara la Spietata: a contendersi la Finale non sono stati i “salottieri”, ma due volti non noti al grande pubblico. Meditate gente, meditate.    

Dai blog