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Vip pazzi di Giovanni VerniaE spunta pure Tony Renis

Gabriella Sassone
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C'era anche Mister “Quando quando quando” Tony Renis, ieri sera al Teatro Olimpico, nonostante il nubifragio che ha devastato Roma e allagato diverse strade che sembrava l'acqua alta a Venezia. Giubbotto di pelle da motociclista e occhiali fumè, Tony non è voluto mancare allo spettacolo dello showman e comico Giovanni Vernia, ma soprattutto a salutare il suo amico Mario Paloschi che lo produce con la sua “Ballandi Factory”. Il comico genovese ha riempito l'Olimpico per la sua one-night dove racconta da dove nasce la sua “follia comica”. Un demone interiore il suo, che comincia ad apparire da bambino, stimolato dalla Genova in cui è cresciuto (ora vive a Roma da anni) e dagli stravaganti parenti pugliesi e siciliani. E' una sorta di spiritello dispettoso che si manifesta in modo sempre più invadente durante la sua carriera da ingegnere elettronico, costringendolo a diventare comico di professione. “Vernia o non Vernia” è il titolo di questo suo nuovo one-man-show di due ore scritto con Paolo Uzzi e Pablo Solari, diretto da Paola Galassi e Giampiero Solari e prodotto dalla Ballandi. Ad applaudire Vernia arrivano in tanti: Lorella Cuccarini, i direttori d'orchestra Pinuccio Pirazzoli, Leonardo De Amicis e Gerardo Di Lella che sta già lavorando al consueto concerto di Capodanno di Roma, il 1 gennaio 2020 all'Auditorium Parco della Musica. Ecco Massimo Di Cataldo, Pino Strabioli con l'attrice Orsetta De Rossi, il ballerino Samuel Peron con la fidanzata altissima Tania Bambaci, Anna Pettinelli, Antonio Mezzancella e Agostino Penna, vincitore di “Tale e Quale Show” quest'anno, omaggiato da tutti. In sala ci sono anche Fabio Di Iorio, vicedirettore di Raidue, Giampiero Raveggi, ex capostruttura Raiuno, e il noto manager di artisti Antonio Germinario. Non manca lo staff dirigenziale e autoriale della “Ballandi Art” capitanato da Dimitri Cocciuti, Igor Cino e dalla bella Susanna Blattler, giornalista e oggi autrice di vari programmi targati “Ballandi” dopo aver vissuto vari anni in campagna ad allevare cavalli. Il poliedrico Vernia, che passa dalla radio, alla tv al palcoscenico teatrale è autore di parodie ormai cult come Fedez, Pif e Gianluca Vacchi, e quella indimenticabile di Fabrizio Corona a “Zelig”, ha partecipato alla ottava edizione di “Tale e Quale Show” e ha 2 milioni di follower che lo seguono giornalmente. “Vernia o non Vernia” prosegue ora il suo tour: a Capodanno sarà a Mestre (31 dicembre, Teatro Corso); a Genova (14 gennaio, Politeama); aMilano (3 febbraio, Teatro Manzoni), aBiella (5 marzo, Teatro Sociale Villani), aVinovo (6 marzo, Cinema teatro), nel padovano a Montagnana (13 marzo, Teatro Bellini), nel piemontese a Montalto Dora (22 marzo, Anfiteatro Burbatti) e a Borgomanero (23 marzo, Teatro nuovo). Seguiranno poi le date di Spilimbergo (26 marzo, Teatro Miotto), in provincia di Udine, a Pontebba (27 marzo, Teatro Italia), a Lestizza (28 marzo, Auditoriumcomunale) e ad Artegna (29 marzo, Nuovo Teatro Mons. Lavarone); Brescia (2 maggio, Gran Teatro Morato), Lodi (8 maggio, Teatro delle Vigne) e Padova (9 maggio, Gran Teatro Geox).

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