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Carmen Di Pietro: "Ho avuto paura di morire"

La vita era cambiata finché non è riuscita a superare la sua fobia

Francesco Fredella
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Carmen Di Pietro, showgirl dalle mille qualità, riavvolge il nastro dei ricordi per raccontarsi a tutto tondo. Dalla fede alla fobia degli spazi chiusi. Lei, potentina di nascita e salernitana d'adozione, è stata sposata con il grande Sandro Paternostro (uno dei giornalisti più stimati di tutti i tempi) dopo cinque anni di fidanzamento. «Adesso sono single», rivela a Il Tempo parlando anche della sua fede in Dio che non ha mai perso negli anni. «A Medjugorie la mia vita è cambiata. Ci sono andata perché mia figlia Carmelina me l'ha chiesto un pomeriggio mentre si pettinava i capelli. Ho deciso subito di accontentarla. Presto ci tornerò». Carmen, raccontaci la tua esperienza. «A Medjugorie sono andata con mia madre e mia figlia Carmelina. Siamo arrivati ad un certo punto ai piedi della montagna e ho pensato: “Mia madre non ce la farà mai a scalarla”. Invece è riuscita senza un minimo affanno. Trovo tutto questo unico. Lì ritrovi una forza senza precedenti». Sei riuscita a superare una tua grande paura: la claustrofobia. E' vero? «Non riuscivo a viaggiare in treno, in aereo o a prendere l'ascensore». E poi? «Forse è stato terapeutico anche il Gf Vip lo scorso anno. Quando feci il colloquio avevo il timore degli spazi chiusi e lo rivelai agli autori. Il mio terrore era il confessionale dove c'è poco spazio ed è una vera prova del fuoco per una come me claustrofobica. Sicuramente la fede mi ha dato molta forza». Ce l'hai fatta alla fine... «Sì. Ho vinto quella paura. La scorsa estate mi è capitato di rimanere bloccata in treno per ore a causa di un guasto vicino Foggia. Temperatura altissima, senza aria condizionata, porte chiuse. In altri momenti sarei morta di paura». Come ti sei accorta di aver paura dei luoghi chiusi? «Tutto iniziò quando anni fa andai a Milano per il programma “L'Italia sul 2”. Anche in quel caso un guasto ci bloccò in galleria e iniziarono gli attacchi di panico. Dopo molti anni sono riuscita a vincere tutto». Deve essere stato difficile per anni combattere con questa paura? «Stiamo parlando di qualcosa che ti condiziona la vita. Non poter prendere l'ascensore è l'ultimo dei problemi, ma la paura di stare nei luoghi affollati e chiusi spesso condizionava anche il mio lavoro. Adesso sono rinata». Adesso sei impegnatissima in radio al mattino... «Mi diverte molto questa esperienza di Radio Globo. Sono stata ad Ibiza (anche lì ci sono andata grazie al superamento della claustrofobia)».

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