Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

William e Harry contro Camilla, in casa Windsor è arrivata la resa dei conti con papà Carlo

Camilla, Carlo, William e Harry

I principi in guerra per il titolo di regina alla duchessa di Cornovaglia

Angela Di Pietro
  • a
  • a
  • a

Natale a casa Windsor fra arsenico, strenne e champagne. Vueve Clicquot, per l'esattezza. E' l'anno della resa dei conti, dei malumori assopiti, di una guerra feroce che si consuma dietro i sorrisi plastificati. E' l'anno fortunato dell'attrice trentaseienne Meghan Markle, ammessa per grazia ricevuta da Sua Maestà la regina Elisabetta nell'imponente “buen retiro” della famiglia reale, quel palazzone di Sandringham freddo e sfarzoso, nella contea di Norfolk, all'interno del quale è difficile mettere piede. I Windsor amano parlare fra loro o con Dio. Non mancheranno le consuetudini patinate: lo champagne, i piedistalli sovrastati da cumuli di doni, la testa di cinghiale (che la regina Vittoria adorava), il tacchino. Tutta la famiglia attesa per il pranzo alle 13. Tranne i piccini. Loro mangiano in altra sala, insieme alle tate, mezz'ora prima. E' probabile che i due giorni si risolvano in una riunione familiare del tutto simile a quella di noialtri comuni mortali, in mezzo a cortesie e parenti serpenti. La spaccatura, dicono fonti ben introdotte a Corte, fra Carlo e Camilla da una parte e William e Harry dall'altra, consorti e fidanzate comprese, è maturata in un anno orribilis, a vent'anni dalla scomparsa di Lady Diana. Gli indizi di una guerra fredda fra il principe di Galles e i principini biondi tali e quali a mamma Spencer erano filtrati sulla stampa inglese già a maggio. Indizi, non prove: Carlo che pare non sia stato ai compleanni del primo nipotino George, i figli che hanno rilasciato interviste lunghe e sincere ricordando la madre e non nominando mai, nemmeno una volta, il padre. Lui sembrava essersene risentito. La stampa vicina al principe di Galles faceva sapere: “E' stato un buon padre”. I principini tacevano. Anzi, rilanciavano: “Abbiamo dovuto tacere il nostro dolore”. Dietro il gossip c'erano verità taciute. Chi conosce bene la famiglia reale sa che Carlo adora Camilla, prima di tutti gli altri componenti della sua famiglia. La tensione saliva dietro le manine svolazzanti propinate ai fotografi. Il duca di Edimburgo, con una mossa troppo affrettata per essere maturata serenamente, annunciava a sorpresa il suo pensionamento. Ed altrettanto a sorpresa veniva mandato in pensione pure il segretario della regina, secondo i maligni perché mal visto da Carlo e Andrea, il figlio preferito di Elisabetta. Nelle occasioni pubbliche Kate Middleton, la moglie di William, veniva vista scambiare con la suocerastra Camilla sorrisi distratti e indotti. Per quanto riguarda William ed Harry, hanno dovuto ingoiare l'affronto di una matrigna che non hanno mai forse amato, se è vero che l'adorabile Harry, da adolescente, usciva dalla stanza se lei entrava. Come dar torto a due figli che hanno assistito alle lacrime della madre, ignorata e rifiutata come compagna e come moglie a causa dell'ex signora Parker Bowles? Altri indizi. Il 31 agosto, anniversario della morte della principessa di Galles, William ed Harry hanno fatto stringere il cuore a milioni di ammiratori, soli, sotto due ombrelli, mentre ricevevano gli omaggi della folla. Carlo ha taciuto. Nemmeno una parola per la madre dei suoi figli. O un appoggio pubblico ai figli medesimi. Fantasie, forse, ma tutte convergenti. Come diceva sir Arthur Conan Doyle, un indizio è un indizio, due indizi sono due indizi, ma tre costituiscono una prova. Quando, durante una visita pubblica, fu chiesto a Camilla di Meghan Markle, la new entry in famiglia, lei rispose: “Oh è una star” e l'ironia involontaria non è sfuggita a nessuno. Sempre Meghan Markle, a chi farà piacere il suo arrivo a Sandringham? Non a Camilla, sicuramente. Non a Carlo, spaventato all'idea di essere oscurato prima dalla moglie Diana, poi dai figli, ora dalle nuore. Meghan Markle sembra vivere l'esperienza con la grazia di Doris Day, ma dovrà stare attenta a dove mettere i piedi. Kate ha imparato presto come funziona “the firm”: bisogna stare zitti e andare avanti. Certo sarebbe piacevole poter avere un resoconto reale di quanto succederà, fra i candelabri dorati di palazzo, fra vecchie e nuove generazioni. Fra arsenico e champagne.

Dai blog