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Berlusconi, la rivelazione di Santoro a Giletti: "È invecchiato ma..."

Francesco Fredella
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Strano, ma vero. Michele Santoro, che dieci anni fa fece un botto di ascolti con Berlusconi in tv, torna a parlare del Cav. E lo fa  nel corso di “Giletti 102.5”. «Berlusconi è invecchiato, ma continua ad avere una statura diversa rispetto ai politici di oggi. Comunque è un personaggio che ha segnato la storia del nostro paese, ha un senso pratico molto sviluppato, per esempio, sente i movimenti della guerra più di quanto lo facciano i suoi partner che sono più impegnati a evitare incidenti sul piano internazionale perché poi non saprebbero gestirli. Secondo me, Berlusconi è veramente preoccupato per la guerra, non è una tattica che sta portando avanti. Purtroppo, non ha più la forza e un partito che possa tradurre queste sue sensazioni in qualcosa di valido, per cui anche lui diventa un portavoce minore che si aggira sulla scena italiana, per una questione anche di età. Diverso sarebbe stato il suo ruolo se avesse avuto la forza di chiamarsi fuori. A Berlusconi puoi chiedere tutto, ma non di non giocare», dice in radiovisione. 

Santoro ricorda anche Servizio Pubblico, andato in onda su La7: «Era un programma che durava più di tre ore, la trasmissione più importante che l'informazione italiana abbia fatto in televisione. Fare quegli ascolti in una televisione minore come era La7, credo sia un risultato non raggiungibile da chiunque. La televisione mi manca come lavoro autoriale perché la televisione è il mio mondo, quello che amo e in cui sono cresciuto. Mi ritengo una persona capace di creare delle novità in quell'ambito anche oggi», racconta l'ex conduttore di Servizio Pubblico.

Santoro si è autodefinito “un dinosauro, sempre pieno di dubbi e di elementi chiaroscurali”, dice Giletti. «Questa è un po’ la mia natura, sono abituato a fornire punti interrogativi continui, forse è questo che mi rende così fastidioso» dice Santoro. «Il pensiero unico ci sta portando in una strada senza uscita», continua. «Noi non ci stiamo rendendo conto del fatto che il nostro Paese sta diventando sempre più piccolo, non solo sulla scena mondiale, ma anche dal punto di vista economico – afferma Santoro – Siamo il paese in Europa con il tasso di disoccupazione più alto. Affrontiamo notevoli difficoltà a causa della guerra e il costo dell'energia è molto più elevato, rispetto a quello dei nostri partner europei. Ci troviamo in una situazione di grande difficoltà».

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