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Alessandro Cardia, una vita all'insegna del ciak: "Porteremo le nostre sedi in tutta Italia"

Francesco Fredella
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Una vita per il cinema. Una vita all'insegna del cinema. Alessandro Cardia, romano doc, nato nel quartiere Cinecittà ha fondato un'Academy che sta riscuotendo tantissimo successo. "Universal Film Academy si occupa di alta formazione nel settore cinema. L'accademia offre due possibilità di formazione e cioè Recitazione cinematografia e doppiaggio", spiega Cardia che è sempre alla ricerca di nuovi talenti. Ora si racconta in un'intervista a "Il Tempo".

Alessandro, una vita all'insegna del cinema. Sei nato nel quartiere di Cinecittà a Roma. Un segno del destino?
"Sono nato e cresciuto a Cinecittà dal 1975 è la mia casa, dove abita la mia famiglia … ci sono le mie radici e con soddisfazione vi dico che In Italia la parola cinema ha un suo Sinonimo e il suo sinonimo è CINECITTÀ. Crescere in questo ambiente sicuramente ha influito sulle mie passioni. Essere a stretto contatto col cinema mi ha portato ad innamorarmene e quindi a contribuire a questo settore. Non sono un attore, sono un imprenditore del settore cinema e questo mi ha portato a fondare Universal Film Academy".

La Universal Film Academy è la tua ultima creatura. Di cosa si occupa?
"Universal Film Academy si occupa di alta formazione nel settore cinema. L'accademia offre due possibilità di formazione e cioè Recitazione cinematografia e doppiaggio. Per entrambe le discipline, l'accademia adotta un modello basato sulla pratica intensiva a contatto con docenti di altissimo livello ed esperienza. Ovviamente il percorso richiede impegno, costanza e studio.


Quanti sono gli iscritti?
Al momento abbiamo sette sedi attive in Italia e la richiesta è molto alta.
Le nostre classi sono a numero chiuso. Ogni classe prevede massimo 20 allievi  sia per il corso di doppiaggio che recitazione.

Obiettivi futuri?
Continuare a lavorare serenamente come facciamo da anni. Apriremo altre sedi e porteremo la nostra formazione  in tutta Italia.
 
E' facile fare il mestiere dell'attore? Come fai a riconoscere un vero talento?
"Niente è facile se lo si affronta nel modo sbagliato. Nella vita, in qualsiasi settore niente è dovuto. È necessario dedicare impegno per raggiungere i propri obiettivi. Spesso l'incontro col talento e la fortuna offrono buone possibilità ma niente prende forma senza il duro lavoro.
Il talento emerge strada facendo. In tanti anni di lavoro ho incontrato persone che sono riuscite a realizzare i propri sogni. La constante della loro riuscita non è stato il talento ma il grande impegno. Sono felice quando individuo persone con buona attitudine e gran potenziale. Ma chi mi stupisce realmente e lo apprezzo più di ogni altro è colui che con costanza cresce facendo un gradino di lezione in lezione".

Da Cinecittà a Los Angeles: il sogno per molti attori. Secondo te è realizzabile?
"Si, con impegno si può realizzare tutto. Ovviamente per lavorare all’estero non serve solo abilità attoriale ma è necessario conoscere anche le altre lingue in particolare l’Inglese. Ogni abilità rientra nel bagaglio dell’attore perciò, più un attore è formato e più facilmente riuscirà a muoversi nel settore, come ogni altro lavoro. Avere conoscenza della lingua inglese permette di fare provini per il cinema italiano e internazionale".

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