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Intervista alla coppia di imprenditori italiani che hanno sbancato Dubai

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Francesco Fredella
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Il settore immobiliare in Italia è fra i più complessi da padroneggiare e da gestire, complici le lungaggini della burocrazia e l’assenza di tutele adeguate nei confronti degli affittuari. Capita, quindi, che chi inizialmente provi questo percorso finisca con l’abbandonare per dedicarsi ad altro, oppure decida di smettere definitivamente con le attività imprenditoriali. Il caso di una giovane coppia di imprenditori originaria di Roma però non ha subito la stessa sorte. Nel corso di questa intervista capiremo cosa li ha portati da Roma a Dubai e cosa gli ha permesso di riuscire dove tanti hanno fallito.
 
Direi di cominciare dal principio, come avete iniziato la vostra carriera?
 
"Siamo entrambi di Roma, siamo cresciuti nella capitale e dobbiamo al mercato italiano anche i nostri primi approcci al mondo dell’imprenditoria. Le cose andavano bene e i risultati sono arrivati in fretta ma ci siamo dovuti scontrare con la realtà del mercato italiano. Complici le tempistiche della burocrazia il nostro lavoro procedeva a rilento, non ci sono poi leggi adatte per la nostra tutela. La legislazione Italiana non permette di proteggersi dagli inquilini che non pagano l’affitto e la nostra tassazione non è eccezionale, di conseguenza abbiamo capito che potevamo performare molto meglio di cosi. Quindi abbiamo deciso di non darci per vinti e sperimentare altri mercati fuori dall’Europa. Questi nostri anni a Dubai ci danno ragione".
 
Perché avete scelto proprio il settore immobiliare?
 
"Il business immobiliare ha delle qualità che altri business e altri settori non hanno. La prima tra tutte è la sicurezza e la protezione del capitale, che ne fanno il miglior investimento.
Avrete sicuramente sentito dire: “non c’è niente di più sicuro di investire nel mattone. Al giorno d’oggi, come in passato, quello immobiliare è ancora tra i principali settori – in termini di sicurezza – in cui creare asset d’investimento di lunga durata. Nel 2022 il mercato immobiliare rimane l'investimento più sicuro in termini di difesa del capitale. Questo perché di norma il valore degli immobili segue l’indice di inflazione. In questo modo gli investitori possono mantenere il capitale nel tempo e considerando come ha preso piede l’inflazione negli ultimi anni è sicuramente un settore sul quale puntare in termini di protezione del capitale".
 
Perché Dubai e cos’ha di speciale?
 
"Se c’è una cosa molto importante che abbiamo imparato dalla nostra esperienza é che investire in un mercato che funziona vale più che investire in un buon immobile.
Dubai é un mercato che funziona perfettamente, i dati parlano chiaro, Dubai é una delle città più in crescita in tutto il mondo. Nel panorama internazionale, Dubai padroneggia la classifica tra le Città con i tassi di rendimento più alti e se consideriamo le grandi città Internazionali Dubai è quella con i prezzi al mq tra i più bassi e accessibili. Inoltre non si può ignorare la sua posizione strategica. Infatti Dubai si trova al crocevia di Europa, Asia e Africa, fornendo un facile accesso a molti dei mercati emergenti in più rapida crescita al mondo. In un raggio di 8 ore d’aereo Dubai collega potenzialmente 6 miliardi di persone. Per noi che siamo entrati prima del covid questo é risultato ancora più determinante e ci ha permesso di accumulare un patrimonio da milioni di dollari, tutto in sicurezza e con delle vere garanzie. Infatti tutte le transazioni immobiliari su carta, come ne abbiamo fatte tante, con risultati eccezionali, sono regolate e salvaguardate dal Dubai Land Department e cosa ancor più importante per noi che abbiamo investito nelle migliori zone di Dubai. Nelle prime location gli affitti si pagano one-check: 12 mesi anticipati. Chi lavora nel settore sa che questo fa tutta la differenza".
 
Che consiglio vi sentite di dare ai ragazzi che vogliono emergere?
 
"A prescindere da Dubai consigliamo di fare un’esperienza lontano dall’Italia e sperimentare altre culture, altri paesi cercando di crescere prima come persone e poi come imprenditori. È fondamentale focalizzarsi su un settore e studiarlo maniacalmente, la maggior parte delle volte, nel business, la paura deriva dall’ignoranza, quindi sviluppare delle competenze aumenta sicuramente la consapevolezza, la sicurezza e la fiducia in se stessi. A volte non basta imparare dai propri errori, ma frequentare persone di successo  torna utile per la nostra crescita. Imparando dai loro errori e da errori di terzi possiamo imparare una lezione senza subirne le conseguenze. Un’altra cosa che ci sentiamo di dire è di concentrarsi mentalmente solo sugli obiettivi, solo su ciò che realmente si vuole. In Italia siamo abituati ormai a sentir parlare di crisi e a percepirla con un’accezione negativa, ma in pochi sanno cosa davvero significhi questa parola. Crisi, dal greco, significa cambiamento, fra gli altri significati. Se analizziamo il contesto anche quando dicono che il mercato del lavoro è in crisi non significa altro che sta affrontato un cambiamento. Il mercato si sta spostando e noi dobbiamo seguire questo cambiamento, accoglierlo e sfruttarlo.
Viviamo nell’epoca più ricca della storia dell’umanità, abbiamo letteralmente infinite possibilità di emergere e per riuscire, dobbiamo solo avere la forza di sfruttarle".

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