
Putin a Trump: "Non rinunceremo ai nostri obiettivi". La telefonata su Ucraina e Iran

Telefonata fra il presidente russo, Vladimir Putin, e il presidente Usa, Donald Trump, la quarta nell'ultimo mese e mezzo, mentre è la sesta volta che i leader si parlano dall'inizio dell'anno. Il colloquio è durato circa un'ora e ha toccato vari temi tra cui la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente. Durante il colloquio con Trump, il presidente russo ha sottolineato la disponibilità di Mosca a proseguire il processo di negoziazione con l'Ucraina. Lo ha detto ai giornalisti il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Ria Novosti. Nel colloquio Putin e Trump non hanno discusso di un loro possibile incontro. "No, non c'è stata una discussione specifica sulla possibilità di un incontro, ma sapete benissimo che questa idea è ancora nell'aria e, se necessario, si raggiungerà un accordo specifico al riguardo. Ma questa volta questo argomento non è stato toccato", ha detto Ushakov secondo cui il colloquio telefonico è stato "pragmatico e concreto" e i due leader si sono trovati "sulla stessa lunghezza d'onda".
Tuttavia la Russia "non rinuncerà ai suoi obiettivi" in Ucraina, ha detto Putin a Trump, pur dicendosi aperto al proseguimento di negoziati con Kiev. "Il nostro presidente ha affermato che la Russia persegue i suoi obiettivi, ovvero l'eliminazione delle cause profonde ben note che hanno portato alla situazione attuale", ha detto ai giornalisti il consigliere diplomatico di Putin.
Nel colloquio telefonico di oggi tra i presidenti di Usa e Russia non è stato affrontato il tema della sospensione della fornitura di armi americane all'Ucraina. Sulla situazione relativa all'Iran e sul Medio Oriente in generale, e Putin ha sottolineato l'importanza di risolvere la questione attraverso mezzi politici e diplomatici.
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