
Harvey Weinstein dichiarato colpevole di aggressione sessuale

Dodici giurati di Manhattan hanno emesso un primo verdetto nel nuovo processo a Harvey Weinstein, l’ex produttore cinematografico simbolo del movimento #MeToo. Weinstein è stato riconosciuto colpevole per l’aggressione sessuale commessa nel 2006 ai danni di Miriam Haley, assistente di produzione, mentre è stato assolto per un’altra aggressione dello stesso anno, quella subita dalla modella polacca Kaja Sokola. Attualmente, il collegio giudicante non ha ancora comunicato la decisione finale rispetto all’accusa di stupro presentata dall’aspirante attrice Jessica Mann, e le deliberazioni proseguiranno su questo punto.
"Errore cruciale" nel processo: annullata la condanna di Harvey Weinstein
Il processo, durato tre settimane, si è svolto dopo che la precedente condanna di Weinstein, emessa nel 2020 e pari a 23 anni di carcere, era stata annullata dalla Corte d’Appello di New York a causa di irregolarità procedurali. Questa svolta ha riacceso l’attenzione mediatica e il dibattito pubblico, rappresentando un duro colpo per le organizzazioni impegnate nella lotta contro le violenza sessuali. Weinstein, un tempo potente produttore poi escluso dall’industria a seguito delle prime rivelazioni del 2017, rischia ora nuovamente una pena detentiva con questo nuovo procedimento giudiziario avvenuto l’11 giugno.
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