Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gaza, una "casa da sogno" nella Riviera del Medio Oriente: gli opuscoli immobiliari che anticipano Trump

  • a
  • a
  • a

In Israele raccoglie consenso, ma suscita anche qualche dura critica, il piano di Donald Trump di fare della Striscia di Gaza la "Riviera del Medio Oriente", svuotata dai palestinesi che secondo il presidente americano dovrebbero andare nei Paesi vicini che vorranno accoglierli (al momento sono arrivati solo netti rifiuti). Ma Trump in realtà non ha proposto nulla di nuovo, come ricorda questo slogan: "Svegliatevi, una casa al mare non è un sogno". Era contenuto in alcuni annunci online del dicembre 2023, a soli tre mesi dal 7 ottobre, pubblicati dall’azienda israeliana Harey Zahav.

 

La società che si definisce "leader nel mercato immobiliare in Giudea e Samaria", i nomi biblici della Cisgiordania, ha pubblicato infatti un’immagine annunciando la costruzione di appartamenti di lusso fronte mare nella Striscia. L’episodio, che ha scatenato molte critiche, è stato ridimensionato a semplice ’scherzo' dal proprietario della Harey Zahav, Zeev Epshtein. Lo stesso Epshtein però, ha dichiarato al quotidiano norvegese Verdens Gang che la sua azienda, in quanto privata, non può prendere decisioni simili ma nel caso in cui lo Stato di Israele decidesse di rioccupare la Striscia, si candiderebbe per vincere le gare di appalto.

 

Ma se l’annuncio dell’agenzia Zahav è stato fatto passare come una burla, a dichiarare apertamente l’intenzione di "creare comunità ebraiche sulla spiaggia dorata di Gaza" è stata Daniella Weiss, intervistata dalla giornalista Francesca Mannocchi a fine maggio scorso. Settantotto anni, considerata la leader dei coloni israeliani, Weiss si definisce "una sionista attivista". "Ho 50 anni di esperienza nel rendere le colline popolate di comunità ebraiche. Faremo lo stesso a Gaza", ha detto mostrando degli opuscoli già pronti con moderni grattacieli affacciati sul mare. "Prenderemo la Striscia e la divideremo in lotti e li distribuiremo ai soldati e alle loro famiglie", ha detto Weiss. E alla domanda "dove dovrebbero andare i palestinesi?" ha risposto: "In Egitto, Turchia, Canada, Stati Uniti, in tutti i Paesi del mondo (…)come tutti i rifugiati, come gli afghani o i siriani".

Dai blog