
Nato, nessun attacco imminente dalla Russia. Stoltenberg abbassa i toni con Mosca

La Nato abbassa il livello di tensione con la Russia. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa con il presidente finlandese, Alexander Stubb, ha usato toni del tutto diversi rispetto a quelli delle precedenti settimane, smentendo anche le ricostruzioni su una guerra diretta tra le due potenze, che alcuni retroscena hanno descritto come sempre più vicina: “Non vediamo alcuna minaccia militare imminente contro alcun alleato della Nato. E ora, ovviamente, la Russia è più che preoccupata per la guerra in Ucraina. In realtà hanno spostato molte forze dalle vicinanze della Finlandia, i paesi nordici, fino all’Ucraina. Poi, ovviamente, quando i combattimenti in Ucraina finiranno, potranno ricostruire quelle forze. Ma ancora una volta, ciò non significa che vediamo alcun pericolo di attacco imminente contro qualsiasi alleato della Nato, perché la Nato rappresenta il 50% della potenza militare mondiale”.
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“L’idea che ci sia una sorta di countdown per la prossima guerra è sbagliata. Siamo lì per evitare che ciò accada. Lo facciamo da 75 anni. Lo faremo per almeno altri 75 anni”, ha specificato il numero uno dell’Alleanza atlantica. Stoltenberg ha inoltre ribadito che “la Nato non ha intenzione di schierare forze in Ucraina. Ci stiamo concentrando su come stabilire un quadro più forte per il nostro sostegno con il quadro istituzionalizzato per il sostegno all’Ucraina e su come stabilire un impegno finanziario concordato a lungo termine per garantire di essere al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
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Da parte sua, il presidente Stubb ha confermato che “la Finlandia non ha intenzione di schierare truppe in Ucraina. Naturalmente stiamo dialogando con i nostri alleati sulle varie opzioni in cui possiamo aiutare l’Ucraina, siano esse finanziarie, militari o legate alle munizioni. Ma non abbiamo cambiato la nostra linea e continueremo il nostro fermo sostegno sulla base dell’accordo di sicurezza che abbiamo firmato con l’Ucraina il 7 aprile, insieme ai nostri partner nordici. E poi, ovviamente, insieme ai nostri alleati, penso che - la precisazione del capo di Stato scandinavo - sia molto importante che quando facciamo parte dell’Alleanza, lavoriamo come un’alleanza e non in blocchi separati”.
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