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Gaza, il principe William infrange il protocollo reale per la fine della guerra

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Con un’uscita che infrange il tradizionale riserbo sulle questioni politiche della famiglia reale britannica, il principe William ha chiesto «la fine dei combattimenti a Gaza il prima possibile» e si è detto «profondamente preoccupato per il terribile costo di vite umane» collegato al conflitto in Medio Oriente. «Troppe persone sono state uccise», ha osservato l’erede al trono britannico. Nella nota, William ha anche aggiunto che vuole vedere «un aumento degli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza». L’intervento del principe è il più esplicito compiuto da un membro della famiglia reale da quando, il 7 ottobre, c’è stato l’assalto di Hamas a Israele.

 

 

Inoltre il principe William sarà impegnato in una serie di appuntamenti ufficiali per «riconoscere la sofferenza umana» che si sta verificando a causa della guerra di Israele a Gaza e in Medio Oriente in generale, ha fatto sapere il suo staff. Il principe cercherà anche di attirare l’attenzione sul crescente antisemitismo in tutto il mondo, secondo Kensington Palace. Il 41enne erede al trono incontrerà gli operatori umanitari della regione e visiterà una sinagoga per ascoltare i giovani impegnati nella lotta contro l’antisemitismo. «Il principe e la principessa erano profondamente preoccupati per gli eventi che si sono svolti alla fine del 2023 e continuano a tenere tutte le vittime, le loro famiglie e amici nei loro cuori e nelle loro menti», ha affermato il suo staff. È raro che i membri della famiglia reale britannica facciano commenti pubblici su questioni controverse come la guerra in atto.

 

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