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Israele, dal governo bocciano ancora il controllo dell'Anp su Gaza: “Pagano i terroristi”

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Israele sbarra ancora una volta la strada all’Anp. “L’Autorità nazionale palestinese è un’organizzazione che paga gli stipendi ai terroristi nelle carceri israeliane. E la nostra posizione è che qualsiasi organizzazione che finanzia il terrorismo non può essere un partner per la ricostruzione di Gaza”, le parole in un’intervista all’Adnkronos del portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, che esclude un possibile ruolo dell’Anp a Gaza una volta finita la guerra. Dichiarazioni rilasciate all’indomani delle parole pronunciate dal premier Benjamin Netanyahu contro il “negazionista” Mahmoud Abbas, dopo quanto sostenuto dal ministero degli Esteri della Palestina, secondo cui sarebbero stati elicotteri israeliani a sparare contro il rave di Raim.

 

 

“So che sembra pazzesco, ma questa è la ragione per cui le Nazioni Unite e il Congresso degli Stati Uniti hanno tagliato gli aiuti ai palestinesi alcuni anni fa, perché danno incentivi economici ai terroristi che uccidono gli israeliani”, prosegue il portavoce, ricordando che anche il presidente Joe Biden è stato “molto chiaro” in merito. “La Striscia di Gaza non potrà mai più essere utilizzata come base del terrorismo. Qualunque sia il partner con cui avremo a che fare per ricostruire la Striscia di Gaza nel dopo Hamas, deve combattere il terrorismo, non finanziarlo”, la precisazione di Levy. Si fa sempre più complicato il quadro geopolitico in Medio Oriente.

 

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