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Israele, si combatte a Gaza City. Smentito l'attentato ad Abu Mazen

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Si combatte al centro della Striscia di Gaza. L’esercito di Israele "sta colpendo il cuore delle capacità di Hamas" e "per la prima volta negli ultimi decenni sta combattendo nel cuore di Gaza City, il cuore del terrorismo", ha detto il comandante del Comando meridionale dell’Idf, Yaron Finkelman, secondo quanto riporta il Jerusalem Post. "Questa è una guerra complessa e difficile e, purtroppo, ha dei costi", ha aggiunto Finkelman, ribadendo che gli obiettivi principali della guerra sono lo smantellamento di Hamas e il salvataggio degli ostaggi. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che i combattimenti di Israele nella Striscia di Gaza sono un enorme "successo", sottolineando che "a volte si verificano anche perdite molto dolorose, ma nel complesso il successo è fenomenale". Lo scrive il quotidiano ’Haaretz’. In una precedente conversazione con i soldati, Netanyahu ha affermato che non vi è alcuna intenzione di fermare i combattimenti: "Intendiamo continuare fino alla fine". Israele, è la flebile apertura del primo ministro, può prendere in considerazione brevi pause umanitarie a Gaza di un’ora, solo per permettere l’ingresso di aiuti o il rilascio di ostaggi. 

 

Intanto tornano a suonare le sirene in Israele per il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza e dal Libano. Venti razzi sono stati lanciati dal sud del Libano verso il nord di Israele, riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf), spiegando che sono suonate le sirene in Galilea e nelle Alture del Golan. Le truppe stanno rispondendo con il fuoco dell'artiglieria al lancio dei razzi, spiegano le Idf aggiungendo che non si hanno notizie di vittime o feriti. Sirene anche nella città di Ashdod, nel sud di Israele, e nelle aree limitrofe per il lancio di una raffica di razzi dalla Striscia di Gaza. Il giornalista palestinese Mohammad Abu Hasira, invece, è stato ucciso in un raid israeliano nella notte fra domenica e lunedì scorsi contro la sua abitazione vicino al porto dei pescatori a ovest della città di Gaza in cui sono morte altre 42 persone della sua famiglia. Un suo collega è rimasto ferito nello stesso bombardamento, ha reso noto l’agenzia palestinese Wafa. 

 

Intanto è stato smentito un presunto attentato allavita presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas, noto anche come Abu Mazen. "E' stata un'operazione antidroga" che "non ha coinvolto" Abbas, ha precisato il portavoce delle Forze della sicurezza dell'Anp, il colonnello Talal Dweikat, smentendo le speculazioni che avevano accompagnato un video postato sui social. 

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