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Israele, ora l'attacco via terra a Gaza è in forse. E Biden…

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Cambiano i piani di Israele? La visita del presidente americano Joe Biden, che atterrerà domani nello Stato ebraico, ritarderà l’operazione di terra pianificata da Tel Aviv nella Striscia di Gaza per almeno 24 ore. Il portavoce dell’esercito israeliano Jonathan Conricus, rispondendo alle domande dei giornalisti, sui tempi di un’operazione di terra israeliana ha preso tempo: «Dovremo aspettare e vedere». Conricus ha sottolineato che l’annuncio di Israele che ha ordinato agli abitanti di Gaza di lasciare le loro case, rappresenta un rischio strategico significativo dal punto di vista israeliano, ma ha affermato che è inteso a salvaguardare la vita dei civili nella Striscia: «Non abbiamo alcun desiderio di uccidere o ferire i non combattenti». Il New York Times, che ha lanciato la notizia sul rallentamento dell’operazione, ha anche riferito che Israele ha richiesto aiuti di emergenza da parte degli Stati Uniti per un importo di 10 miliardi di dollari.

 

 

E dopo l’indiscrezione dagli Usa ci sono anche le parole del portavoce dell’esercito israeliano, Richard Hecht, in un briefing con i giornalisti, ad andare verso un cambio di programma da parte di Israele: «Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra. Non abbiamo detto quali saranno. Tutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso». È fortissima la pressione su Benjamin Netanyahu, premier israeliano, per non entrare con la forza nella Striscia di Gaza, una strategia volta ad eliminare il più alto numero possibile di terroristi di Hamas.

 

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