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Usa, la candidatura di Robert jr fa litigare la famiglia Kennedy. “Imbarazzo, solo vanità”

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La candidatura di Robert Kennedy Jr alla Casa Bianca “è un imbarazzo e un atto di vanità”. Jack Schossberg, il nipote del presidente JFK, unisce la sua voce a quella del coro di altri membri della dinastia politica più famosa d’America che prendono le distanze e criticano la decisione del figlio di Bob Kennedy, noto per le sue posizioni no vax che lo avvicinano alla destra complottista Usa, di candidarsi contro Joe Biden per la nomination democratica del 2024.

 

 

In un video pubblicato suo social, Schlossberg attacca il cugino accusandolo di sfruttare l’immagine di Camelot, teorie complottiste “per vantaggi e fama personale”. “L’ho ascoltato, lo conosco, non ho idea perché qualcuno possa pensare che debba essere presidente - ha aggiunto Schossberg - quello che so è che la sua candidatura è un imbarazzo. Non fatevi distrarre dal suo atto di vanità. Io sono ansioso di votare per Joe Biden alle primarie ed alle elezioni e spero che anche voi lo siate”. Prima del figlio di Caroline Kennedy, nominata da Biden ambasciatrice in Australia, Kerry Kennedy aveva preso pubblicamente le distanze dal fratello, condannando con forza “le dichiarazioni deplorevoli e non vere fatte da lui riguardo al virus del Covid congeniato per colpire specifici gruppi etnici”. L’accusa era quella che il virus ha colpito neri e caucasici e risparmiato ebrei e cinesi. Anche l’ex deputato Joe Kennedy ha condannato le parole dello zio. Tutti contro Robert jr, che potrebbe essere anche il vice di Donald Trump in caso di vittoria alle elezioni del 2024.

 

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