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Guerra nucleare? Il vero nodo è la Corea: “Con il sottomarino possiamo lanciare l'arma atomica”

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La presenza di un sottomarino nucleare Usa in Corea del Sud «può rientrare nelle condizioni dell’uso delle armi nucleari specificate nella legge» della Corea del Nord. L’avvertimento è del ministro della Difesa di Pyongyang, Kang Sun Nam, in una dichiarazione riportata dall’agenzia stampa nazionale Kcna. La Corea del Nord accusa «gli Stati Uniti e i gangster della Corea del Sud» di essere andati «oltre la linea rossa» nella loro «isteria militare». La Corea del Nord infine sottolinea che «la dottrina sull’uso delle armi nucleari consente l’utilizzo delle necessarie procedure d’azione nel caso in cui venga lanciato un attacco nucleare o se si ritiene che l’uso di armi nucleari contro di essa sia imminente».

 

 

«Se la Corea del Nord dovesse lanciare una provocazione» nucleare, «questo porterebbe alla fine del regime» di Pyongyang: le parole pronunciate ieri dal presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol in dichiarazioni riportate dall’agenzia Yonhap dopo che il presidente è salito a bordo del sottomarino Uss Kentucky (Ssbn 737) nella base navale di Busan. «Dimostra chiaramente l’impegno di Corea del Sud e Stati Uniti a dispiegare con regolarità asset strategici Usa e a rafforzare la credibilità della deterrenza estesa - aveva detto Yoon -. I due Paesi risponderanno con forza e determinazione a minacce nucleari e missilistiche da parte della Corea del Nord tramite il Nuclear Consultative Group (Ncg, istituito ad aprile e di cui ieri si è tenuta a Seul la riunione inaugurale) e con il dispiegamento con regolarità di asset strategici». «Faremo in modo - ha incalzato - che la Corea del Nord non si sogni nemmeno di fare una provocazione nucleare e abbiamo avvertito chiaramente che se la Corea del Nord dovesse lanciare una provocazione questo porterebbe alla fine di quel regime». Poco dopo l’arrivo del sottomarino Usa la Corea del Nord ha lanciato due missili balistici a corto raggio caduti nel Mar del Giappone. Una «provocazione significativa» secondo i militari sudcoreani. Che hanno ricevuto l'avvertimento secco dal regime di Kim.

 

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