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Ucraina, cambia tutto. Il generale Bertolini: "Il vero obiettivo della guerra"

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Il nuovo attacco al ponte di Crimea a opera delle forze ucraine è la prova che le dinamiche della guerra sono cambiate negli ultimi mesi. Nel raid sferrato alle 3 del mattino è morta una coppia residente nella regione russa di Belgorod mentre la loro figlia minorenne è rimasta ferita. "Si tratta del secondo attacco al ponte di Kerch che unisce la Crimea alla Russia continentale ed è il terzo attacco se si considera anche quello a un altro ponte avvenuto qualche settimana fa. Ciò non fa che confermare che la Crimea è l’obiettivo principale di questa guerra e ha una rilevanza strategica importantissima", spiega il generale Marco Bertolini, già comandante del Coi. 

 

L'alto ufficiale parlando con Adnkronos commenta anche la decisione di Mosca di non rinnovare l’accordo sul grano:  "È un braccio di ferro che mi aspettavo: l’accordo era stato raggiunto grazie alla Turchia che aveva messo d’accordo l’Ucraina e Mosca. Ora la Russia sta reagendo al cambiamento di atteggiamento della Turchia, che ha rilasciato i comandanti del battaglione Azov. Erdogan (presidente della Turchia ndr) è mosso dall’interesse del suo Paese e ha trovato il modo per premere verso l’Occidente, anche attraverso il placet all’ingresso della Svezia nella Nato, per ottenere qualcosa, magari l’ingresso nella Ue che in passato è stato osteggiato".

 

Tuttavia, secondo il generale, "è presto per dire se fra Russia e Turchia sia cambiato l’approccio iniziale anche perché la Russia non ne può fare a meno visto che la Turchia controlla lo stretto dei Dardanelli". Sulle ripercussioni dello stop all’accordo del grano, il generale fa notare che "il grosso del grano dell’Ucraina arriva in Europa e Putin ha fatto una mossa importante dicendo che rifornirà di grano l’Africa gratis". 

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