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Usa, aerei spia sulla Corea del Nord: abbattimento e risposta nucleare

Luca De Lellis
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Si respira alta tensione nell’aria tra Corea del Nord e Stati Uniti. Il portavoce del leader supremo della Repubblica Popolare coreana ha affermato che “se le navi e i velivoli Usa non la smetteranno di provocare il popolo nordcoreano” allora provvederanno a delle ritorsioni massicce, anche nucleari. In primis però si verificherà l’abbattimento degli aerei-spia statunitensi che dal 2 al 9 luglio sono volati ininterrottamente nello spazio aereo della Corea, irritando non poco Kim Yong-un. E’ un episodio che ha già un precedente illustre e neanche troppo dimenticato dal popolo americano. La Corea del Nord, peraltro, ha accusato ancora Joe Biden di “schierare risorse nucleari strategiche nella penisola coreana ovvero di mettere in atto il ricatto nucleare più palese nei confronti di Pyongyang”. Come detto, la nazione asiatica è parecchio indispettita e minaccia una risposta definitiva: “La situazione attuale attorno alla penisola coreana avvicina al conflitto nucleare, e questo solo per colpa degli Stati Uniti”.

 

 

Poi la frase che incute timore, perché rivanga un passato mai del tutto archiviato: “Abbatteremo gli aerei-spia americani, come è già successo”. Il 15 aprile 1969, infatti, come riporta il Messaggero, persero la vita 31 persone tra specialisti e piloti dell'Us Navy che si trovavano all’interno del Lockheed EC-121M "Warning Star", un quadrimotore derivato dal Super Constellation per usi civili. Tra l’altro, quell’attacco si ricorda come il più sanguinoso di tutto il periodo della Guerra Fredda, in quanto a numero di morti. 

 

 

L'aereo, decollato dal Giappone senza armi né scorta, fu colpito da due Mig 21 nordcoreani, nonostante fossero stati individuati dai radar americani, e precipitò a circa 160 chilometri dalle coste nordcoreane, in acque internazionali. In quel frangente il presidente Richard Nixon, noto ai più per lo scandalo Watergate, era stato da pochi mesi eletto e scelse in modo conservativo di non vendicarsi. Gli Stati Uniti si limitarono soltanto a incutere timore con esercitazioni navali a largo della costa coreana, ma senza passare mai all’azione. E gli aerei-spia furono da allora dotati di scorta dei caccia. Ma per evitare che dalle parole si passi ai fatti, Biden dovrà regolarsi di conseguenza. 

 

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