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Prigozhin, spunta il video della fuga in elicottero ma un dettaglio lo tradisce

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Evgeny Prigozhin sale su un elicottero e scompare alla vista volando nei cieli di San Pietroburgo. Il video diffuso qualche giorno fa dai canali del gruppo Wagner però è un falso. A tradire gli uomini dell'ormai ex "cuoco di Putin" è stato un dettaglio. Il capo dei mercenari che si è rivoltato contro Vladimir Putin salvo poi fermarsi a 200 chilometri da Mosca dopo un accordo mediato dal leader bielorusso Aleksandr Lukashenko, ha una menomazione alla mano. Manca di una falange dell'anulare sinistro come documentato da una grande quantità di prove fotografiche. Ma nel video che mostra la sua rocambolesca fuga la mano che si aggrappa allo sportello dell'elicottero è integra: tutte le dita sono intere e le falangi al loro posto. Insomma, è un aspirante sosia con la mascherina, una "controfigura che si atteggiava a superlatitante in fuga scortato da una muscolosa guardia del corpo", spiega Repubblica secondo cui Prigozhin è sparito dai radar.  

 

Dopo l'arrivo in Bielorussia, luogo dell'"esilio" dopo il fallito colpo di Stato, di Prigozhin "non è rimasto più nulla. Soltanto tracce: un audio di una dozzina di minuti risalente a martedì in cui provava a giustificare la sua insurrezione, il tracciato di un jet che mercoledì mattina atterrava a Minsk e poi ripartiva per San Pietroburgo, la sua città natale, e le parole di un dittatore, Alessandra Lukashenko, che assicura che adesso si trovi in Bielorussia. Neppure il Cremlino ha voluto dire di più". Insomma, nessuna prova che dimostri dove sia il capo di Wagner o anche solo se è ancora in vita. Intanto i suoi provano a tenere vivo il mito. 

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