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Usa-Cina, Biden perde il freno con l'ultima gaffe: “Xi Jinping è un dittatore”

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Xi Jinping è un dittatore. È quello che ha lasciato intendere Joe Biden del leader cinese, fresco di incontro a Pechino con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Secondo il Washington Post la Casa Bianca non ha ancora risposto alla richiesta di un chiarimento sulle affermazioni del presidente americano, noto per le sue gaffe e che già in passato non ha nascosto le sue idee su Xi, che ha incontrato lo scorso novembre a Bali e che ha detto di «conoscere molto bene». «Il motivo per cui Xi si è molto arrabbiato quando ho abbattuto quel pallone spia con dentro due carri merci di equipaggiamento per spionaggio era che non sapeva che fosse lì» e questa «è una di quelle cose che suscita grande imbarazzo nei dittatori», ha detto nelle ultime ore Biden riferendosi ai fatti di febbraio durante un discorso in occasione di un evento per la raccolta di fondi elettorali in California. 

 

 

Il gigante asiatico ha subito bollato le parole del presidente americano come «ridicole» e una «provocazione politica». Nell’aprile dello scorso anno, sempre a un appuntamento per la raccolta fondi, Biden diceva che Xi, ormai al terzo mandato da leader con il suo strapotere, «non ha in corpo un briciolo di democrazia, con la ‘d’ minuscola» e lo descriveva come «un uomo molto intelligente e calcolatore» e anche «molto diretto con me». Xi, affermava il presidente americano, «non crede che le democrazie» siano sostenibili nel XXI secolo perché «le cose si muovono così rapidamente» che «solo le autocrazie, anche se lui non dice ‘autocrazia’, sono in grado di gestirle», perché «le democrazie richiedono il consenso e ci vogliono troppo tempo, troppi sforzi per metterlo insieme». 

 

 

L’anno precedente, nel febbraio del 2021, appena arrivato alla Casa Bianca, in un’intervista alla Cbs il presidente americano già definiva Xi «molto intelligente, ma troppo duro» e già diceva che «non ha un briciolo di democrazia in corpo». Un’idea che Biden aveva ribadito anche nella sua prima conferenza stampa alla Casa Bianca un mese dopo, arrivando a paragonare Xi al presidente russo Vladimir Putin. «È uno di quelli, come Putin - diceva - che pensa che l’autocrazia sia la strada per il futuro e che la democrazia non possa funzionare in un mondo sempre più complesso». Tra realtà e gaffe, fra le uscite dell’80enne Biden su cui sono stati puntati i riflettori negli ultimi mesi c’è anche quella dello scorso marzo, quando davanti al Parlamento canadese ha detto di voler «fare i complimenti alla Cina» per poi correggersi subito: «Scusate, voglio fare i complimenti al Canada». E ora lo scontro tra le due superpotenze è nuovamente a livelli critici.

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