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Belgorod, la guerra ora è anche in Russia. Presi prigionieri: il video che imbarazza Putin

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Un fronte della guerra in Ucrina si è spostato in Russia, dietro le linee e il confine che separa i due Paesi. Si parla di una sorta di invasione, o di "contro-invasione", dal momento che gruppi di ribelli russi filo-ucraini si sarebbero impossessati di parti del territorio di Belgorod, in Russia, e avrebbero anche preso prigionieri. Gli attacchi ucraini nell'area si fanno giorno dopo giorno più martellanti. "Ascoltate le autorità e lasciate provvisoriamente le vostre case per preservare ciò che è più importante, che è la vostra vita e quella dei vostri cari", è l’appello lanciato dal governatore di Belgorod, Gladkov, dopo giorni di raid dall’Ucraina sulla regione russa al confine. Sul suo canale Telegram, il funzionario ha spiegato che l’appello non è solo per il distretto di Shebekino, il più colpito dagli attacchi dei giorni scorsi, ma per tutte le aree interessate dai bombardamenti.

 

Gladkov ha riferito che durante la notte ci sono stati attacchi dell’artiglieria ucraina contro Shebekino - dove ieri sono morte due donne - e Volokonovski, dove si registrarono numerosi danni, ma nessuna vittima. Secondo il governatore, più di 4.000 persone si trovano ora nei centri di accoglienza, per lo più scuole e dormitori universitari. I bombardamenti dall’altra parte del confine, sommati alle incursioni di gruppi paramilitari russi, hanno costretto l’Esercito e la Guardia Nazionale a rafforzare la sicurezza nell’area tra le crescenti critiche per la vulnerabilità della frontiera. Gladkov ha annunciato, ieri, l’evacuazione urgente di 600 bambini dalle città di confine, mentre altri mille saranno inviati nell’annessa penisola di Crimea. 

 

Intanto i partigiani russi filo-ucraini che combattono a Belgorod hanno chiesto un incontro proprio al governatore Gladkov, proponendogli lo "scambio di due prigionieri per pochi minuti di conversazione". Si tratta dei miliziani della Legione Libertà della Russia, che hanno diffuso un comunicato su Telegram. "Oggi è una grande festa ortodossa, il giorno della Trinità. E noi, rappresentanti dell'Rdk (il Corpo dei Volontari russi, ndr) e della Legione, ci offriamo di scambiare due prigionieri per pochi minuti di conversazione con lei in chiesa. Disarmati. Se verrete al tempio di Novaya Tavolzhanka fino alle 17.00 di oggi, scambieremo questi due prigionieri come gesto di buona volontà", sono le parole del capo dei partigiani, riportate dal Corriere. Una situazione esplosiva che si sta verificando su territorio russo e che può portare ripercussioni nel conflitto ancora difficilmente preventivabili. 

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