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Harry e Meghan invitati all'incoronazione di Re Carlo. Ma i duchi non rispondono

Giada Oricchio
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Una corona di spine per Carlo III. Harry e Meghan giocano a poker: “L’incoronazione? Non sciogliamo la riserva”. I duchi di Sussex non smettono di stupire, di ripicca in ripicca si stanno alienando le simpatie da una parte dell’oceano e pure dall’altra (il comico americano Chris Rock li ha presi in giro per le impalpabili accuse di razzismo alla monarchia).

È vero che Carlo li ha sfrattati da Frogmore Cottage, per darla al fratello Andrea, duca di York, ma è pur vero che lo ha fatto dopo la pubblicazione dell’autobiografia “Spare” in cui Harry ha varcato la linea rossa descrivendo Camilla “una pericolosa matrigna cattiva” che, tramite il suo ufficio stampa, raccontava bugie su Meghan. Mentre, sabato 5 marzo, in una chiacchierata streaming (costo 17 sterline a testa) con il controverso medico Gabor Matè, il principe ha sferrato un altro colpo alla royal family sostenendo di aver sofferto per la mancanza di abbracci e attenzioni durante la sua infanzia incredibilmente dolorosa (fu la madre Lady Diana a mandarlo in collegio all’età di 8 anni, nda) e per questo di aver fatto uso di droghe. Si è anche lamentato della sua “educazione domestica distrutta” e di come si sentisse diverso dal resto della famiglia. 

Nonostante ciò, Carlo ha invitato Harry e Meghan alla proclamazione ufficiale del 6 maggio già a dicembre 2022, ma solo ieri un portavoce dei Sussex ha confermato: “È arrivata l’email da Buckingham Palace. Una decisione immediata sul fatto che il Duca e la Duchessa parteciperanno non sarà divulgata da noi in questo momento”.

Il re può aspettare. Il 6 maggio cade anche il 4° compleanno di Archie, il primogenito della coppia e si può pensare che, senza la casa nella tenuta di Windsor, i Sussex temano per la sicurezza della famiglia, ma il Daily Mail ha saputo che re Carlo ha garantito loro l’utilizzo di Frogmore cottage se decidessero di presenziare nell’Abbazia di Westminster.

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