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Frogmore Cottage, Harry e Meghan "sconvolti". La vendetta di Re Carlo

Giada Oricchio
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Harry d’Inghilterra ovvero l’unico principe che si auto-trasforma in ranocchio. Lo sfratto da Frogmore Cottage è l’ultimo tassello della guerra tra i Sussex e la Royal Family. Carlo III ha mandato via figlio e moglie per concedere l’uso della residenza al fratello Andrea, duca di York.

I Sussex hanno tempo fino all’inizio dell’estate per traslocare, ma un loro portavoce ha dichiarato che sono “sconvolti” per la richiesta del re. Ai loro occhi è una punizione e non ci sono andati lontano. Alcune fonti vicine a Buckingham Palace hanno rivelato al “Daily Mail on line” che per Carlo la decisione è stata molto dolorosa, “come strappare un grosso cerotto”, ma è maturata dopo la pubblicazione dell’autobiografia “Spare” in cui Harry ha sputato veleno contro la futura regina Camilla (“matrigna malvagia decisa a raggiungere i suoi scopi con ogni mezzo”) nonostante Carlo gli avesse fatto capire, tramite vie traverse, che non l’avrebbe passata liscia se avesse superato la linea rossa infangando l’amore della sua vita. Dalle parole ai fatti. I duchi “californiani” dovrebbero essere rimborsati per gli affitti pagati in anticipo, ma questo non basterà certo a placare il loro desiderio di vendetta. Secondo gli esperti reali, il secondogenito di Lady Diana sente di non aver niente da perdere dopo la cacciata dal Cottage delle rane e, nel capitolo che sta per aggiungere alla versione tascabile del suo capolavoro letterario, potrebbe sparare le cartucce risparmiate finora.

Per ora Harry si è messo di nuovo nei guai.  Domani in una live streaming, discuterà con il controverso dottor Gabor Maté, 79 anni, di come si vive con una perdita e dell’importanza della guarigione personale. A suscitare scandalo non è stata tanto la monetizzazione da parte del duca di un tema serio quale la salute mentale (17 sterline a testa per ascoltarlo), a quello ormai ci siamo abituati, quanto la presenza di Maté. Il medico ungherese-canadese è noto per aver paragonato Hamas agli eroi ebrei della rivolta del ghetto di Varsavia contro i nazisti e aver bollato il governo israeliano come terrorista difendendo il lancio di razzi palestinesi contro Israele. Inoltre ha giustificato il fondatore dei Pink Floyd Roger Waters e l'ex leader laburista Jeremy Corbyn per le frasi antisemite e ha anche una posizione filorussa in merito alla guerra in Ucraina. Non è chiaro chi ha messo in contatto i due uomini e se Harry sia a conoscenza delle forti polemiche sul discutibile terapista. Il rabbino Abraham Cooper, del Simon Wiesenthal Center di New York, ha dichiarato al Jewish Chronicle: "Chiunque abbia preso accordi per far apparire questo individuo con Harry, non gli ha fatto un favore. Se il principe conoscesse i record di quest'uomo e lo volesse ancora per l'intervista, il nostro centro lo criticherebbe per una scelta così inappropriata”.

In Gran Bretagna, il commentatore Richard Fitzwilliams ha osservato: "Da chi diavolo prende consigli Harry? Meghan lo sta consigliando? Cosa hanno in mente per recuperare il crollo di consensi nell’opinione pubblica americana?”. Ancor più preoccupato il biografo reale Phil Dampier: “Dio solo sa cosa dirà in questo incontro. I suoi attacchi potrebbero diventare molto più feroci, il che potrebbe portare lui e Meghan a non essere invitati all’incoronazione di maggio”.

Il timore è alto perché la chiacchierata online termina con una serie di “domande e risposte” degli ascoltatori e Harry potrebbe approfittarne per sganciare altre bombe contro i Windsor. Re Carlo lo vuole al suo fianco il prossimo 6 maggio, ma se domani il figlio muoverà nuove accuse sarà impossibile invitarlo all’incoronazione. Ne va del prestigio della Corona inglese. Ecco perché domani Buckingham Palace ascolterà con trepidazione i pensierini di “Spare”.

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