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Frogmore Cottage, sfregio a Re Carlo: putiferio a corte dopo lo sfratto di Harry e Meghan

Giada Oricchio
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Traslocare in cinque stanze più servizi? Giammai! Il principe Andrea si rifiuta di andare a vivere a Frogmore Cottage, l’ex residenza di Harry e Meghan. Qual è il motivo? Lo considera un "downgrade" rispetto alla sua Royal Lodge di 30 stanze, 98 acri di terra e piscina nel parco del Castello di Windsor, anche se presto potrebbe non avere i soldi per pagare la pigione. Carlo III, infatti, ha deciso di revocargli la sovvenzione di £ 250.000 annue e di confermare l’esclusione, decisa dalla regina Elisabetta II, da ogni incarico di “royal working”.

Pugno di ferro dopo che il duca di York è stato coinvolto nello scandalo sessuale Epstein (un anno fa Andrea ha raggiunto un accordo milionario con la sua accusatrice Virginia Giuffrè, minorenne all’epoca dei fatti). Le vicende dei “reprobi” di casa Windsor si intrecciano. Questa settimana è emerso che Carlo ha notificato lo sgombero a Harry e Meghan da Frogmore Cottage l’11 gennaio, cioè il giorno dopo la pubblicazione del memoriale “Spare”. Devono traslocare entro l’estate così da consegnare le chiavi allo zio, nonostante a maggio 2022 abbiano firmato il rinnovo dell’affitto. I duchi di Sussex non si sono potuti opporre all’ordine del monarca, ma fonti a loro vicine, tra cui lo scrittore Omid Scobie, hanno detto che sono rimasti “scioccati e allibiti da una punizione crudele”.

Già, perché se mai vorranno tornare nel Regno Unito, i Sussex dovranno chiedere ospitalità o andare in albergo: il Re non ha offerto loro alcuna abitazione alternativa. Senza contare che dovranno trasferire tutto in California dove verseranno tasse più salate che in Gran Bretagna. C’è dell’altro: senza residenza, il principe Harry non sarebbe più idoneo a servire come consigliere di Stato. Dunque, siamo alla resa dei conti? È il preludio alla definitiva uscita di scena dalla Corona inglese?

Di certo, lo scopo di Carlo III era sistemare le questioni pendenti e levarsi le spine dal fianco in tempo per l’incoronazione del 6 maggio. Ma il fratello minore fa resistenza, le figlie Eugenie e Beatrice sostengono il padre e Harry e Meghan pianificano la contromossa, magari trovando il modo di rovinargli il giorno atteso per 70 anni (al momento non si sa se saranno invitati). Intanto si fanno fotografare all’esclusivo San Vicente Lodge di Los Angeles, club per super ricchi da 4.200 sterline l’anno. Felici e glamour nonostante sulle riviste americane si rincorrano indiscrezioni su una forte crisi matrimoniale dovuta in parte all’insoddisfazione dell’ex attrice. Meghan credeva di unire titolo reale e centinaia di milioni di sterline, ma ha scoperto che era “una prestigiosa servitrice del popolo” con molti privilegi. Un copione così brutto da rifiutarlo.

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