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Social network, l'Unione europea vieta TikTok ai dipendenti

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Bruxelles dichiara guerra a TikTok. L'Unione europea ha deciso di vietare l'installazione del social network cinese nei cellulari aziendali. I dipendenti della Commissione europea dovranno, dunque, disinstallare dal loro cellulare aziendale (e anche da quello privato se ha app aziendali) l’applicazione del social media cinese TikTok. Una decisione da adottare per tutti entro il 15 marzo, per «motivi di sicurezza» che segue la strada intrapresa dal Congresso degli Stati Uniti.

«Non c’è stata nessuna pressione da Washington», ha però assicurato il portavoce della Commissione, Eric Mamer. La decisione è stata «attentamente ponderata» ed è stata adottata per «proteggere la Commissione europea dalle minacce alla sicurezza informatica e dalle azioni che possono essere sfruttate per compiere attacchi», ha spiegato la portavoce Sonya Gospodinova senza tuttavia fornire quali elementi abbiano portato l’esecutivo a prendere la decisione. «Motivi di sicurezza, non possiamo entrare nel dettaglio», ha tagliato corto.

 

 

 

«È una misura basata sulla valutazione che la Commissione europea ha fatto della situazione e non forniremo ulteriori dettagli. Ovviamente riguarda il personale della Commissione, non stiamo bloccando l’app», ha evidenziato Mamer. Il provvedimento verrà rivisto ed eventualmente revocato quando TikTok avrà risposto alle carenze segnalate. La società si dice «delusa» da quella che definisce «una decisione sbagliata basata su pregiudizi». «Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l’Unione europea. Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, anche attraverso la creazione di tre data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale, riducendo ulteriormente l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizzando il flusso di dati al di fuori dell’Europa», ha evidenziato un portavoce dell’azienda.

Nel frattempo, però, anche il Parlamento europeo sta «valutando tutte le possibili violazioni dei dati relative all’applicazione» prima di prendere qualsiasi misura. «Il mese scorso ho avuto un colloquio con l’amministratore delegato di TikTok, Shou Zi Chew, e nella ricca conversazione che abbiamo avuto gli ho parlato dei problemi concernenti la sicurezza dei dati, i potenziali trasferimenti e sui loro servizi», ha spiegato il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton. In particolare Bruxelles critica TikTok per la possibilità per i minori di accedere a video che potrebbero rivelarsi mortali per loro e la possibilità che i dati di utenti europei possano finire in mano a Paesi terzi.

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