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L'allarme di Volodymyr Zelensky: se cade Kiev Putin attacca l'Europa

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Volodymyr Zelensky si collega con il Tg1 e si fa intervistare sulla guerra in corso da ormai un anno nel suo Paese. «Ci stiamo preparando a una guerra a breve durata che termina con una vittoria. Per noi è molto importante non congelare questo conflitto. Questo grande errore è stato già fatto dopo il 2014. Noi abbiamo proposto una formula di pace che contiene dieci punti: come uscire da questa situazione, ma non solo a parole, finire questa guerra con una vittoria. Una vittoria di tutti noi, una vittoria della pace, sarà una vittoria storica e anche le generazioni future dei russi ci ringrazieranno - lo dice in un’intervista al Tg1 il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - Non sono sicuro di dovere rispondere, anche se ne abbiamo già parlato e lui sa cosa penso di questa situazione. Non so cosa intendesse quando ha detto che questa guerra non la vincerà nessuno». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista al Tg1, risponde a una domanda sulle dichiarazioni del generale Mark Milley, capo dello Stato maggiore degli Stati Uniti, secondo il quale «nessuno può vincere la guerra». «Penso che la guerra non può durare all’infinito, nel mondo moderno una guerra non può durare tanti anni perché si tratta di una guerra sul continente europeo - ha aggiunto Zelensky - Man mano che passa il tempo si trova una risposta. La gente vede dove sta la verità e dove c’è la menzogna. È come il fuoco, quando tu lo alimenti gettando legna. Nel frattempo i Paesi d’Europa e del mondo stanno capendo come stanno le cose, che lui non si fermerà all’Ucraina. Bisogna capire qual è la guerra. Devono pregare gli europei che l’Ucraina non cada, perché diventerebbe davvero una guerra europea. Ecco perché va fermato qui, in Ucraina».

 

 

 

Poi il presidente dell'Ucraina ha parlato del sostegno dell'Italia al suo Paese e della visita di Giorgia Meloni in programma a Kiev. «L’Italia ha fatto un passo importante, ha dato un grande sostegno. Ha svolto un grande ruolo e l’Ucraina ha ottenuto lo status di candidato all’ingresso nell’Unione Europea. L’Italia ci ha creduto, ha visto l’Ucraina come un Paese alla pari, quindi sono stato molto grato al primo Draghi, poi è arrivato un nuovo primo ministro, ho avuto ottimi colloqui con il nuovo primo ministro, abbiamo ricevuto un pacchetto di sostegno, il che significa che la linea di Giorgia non è cambiata - ha aggiunto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - La ringrazio molto, la aspetto, so che sta arrivando. L’Ucraina è in attesa di Giorgia, noi abbiamo un grande rispetto dell’Italia e del popolo italiano e stiamo aspettando anche una decisione sul sistema di difesa aerea. Non so se accadrà adesso ma ci sono stati diversi accordi, per noi è molto importante sapere che possiamo difendere le nostre centrali elettriche, ci serve l’aiuto congiunto di tutto il continente europeo».

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