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Terremoto in Siria, l'Onu chiede il cessate il fuoco per i soccorsi

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L'Onu interviene in Siria e chiede un immediato cessate il fuoco per consentire le attività di soccorso alla popolazione colpita dal terremoto. L’Alto Commissario per i Diritti Umani ha chiesto «un cessate il fuoco immediato» in Siria per facilitare gli aiuti alle vittime dei terremoti che hanno devastato il nord-ovest del Paese. Volker Turk «chiede un cessate il fuoco immediato in Siria e il pieno rispetto dei diritti umani e degli obblighi del diritto umanitario in modo che gli aiuti possano raggiungere tutti», si legge in un suo tweet. «In questo momento terribile in #Turchia e #Siria, chiediamo che venga fornita assistenza urgente a tutti coloro che ne hanno bisogno», insiste.

 

 

 

La guerra civile che sta dilaniando la Siria dal 2011 sta complicando l’accesso umanitario, in particolare alle aree controllate dai ribelli nel nord-ovest del Paese. Per il momento, la maggior parte degli aiuti destinati a quest’area proviene dalla Turchia e deve passare attraverso Bab al-Hawa, l’unico punto di passaggio autorizzato tra la Siria e il suo vicino turco. I danni causati dal terremoto alle infrastrutture stradali sul lato turco rendono molto difficile il passaggio dei rifornimenti. La Nazioni Unite hanno ripetutamente invitato il regime del Presidente Assad ad aprire altri punti di passaggio per accelerare i soccorsi ai milioni di persone colpite dal terremoto, molte delle quali vivevano in condizioni molto precarie già prima della catastrofe naturale.

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